Beauty e Benessere

Perché sempre più persone mettono i cosmetici in frigo: cos’è il trend del “beauty frigo” e quali sono i benefici (ma anche i rischi)

Dal siero viso alla crema occhi, tenere i cosmetici in frigo ne prolunga la durata e potenzia l'efficacia. Ecco cosa mettere e cosa no

di Lucia Cuffaro
Perché sempre più persone mettono i cosmetici in frigo: cos’è il trend del “beauty frigo” e quali sono i benefici (ma anche i rischi)

Aprire il frigorifero e trovare, accanto alle verdure e ai barattoli di marmellata, un siero viso o una crema contorno occhi non è più una stranezza da influencer, ma una tendenza in crescita che unisce benessere, ecologia e un pizzico di scienza domestica. Si chiama “beauty frigo” e non è soltanto un vezzo estetico: è un modo per preservare meglio i nostri cosmetici, prolungarne la durata e potenziarne l’efficacia, riducendo gli sprechi e persino l’uso di conservanti.

A spingere sempre più persone verso il raffreddamento dei prodotti di bellezza è la consapevolezza che, come gli alimenti, anche i cosmetici sono soggetti all’ossidazione e al deterioramento dovuti al calore, alla luce e all’aria. Un ambiente fresco e stabile come quello del frigorifero può fare la differenza, soprattutto per i prodotti che non contengono conservanti in grandi quantità. In estate, inoltre, l’applicazione di una crema fresca sul viso affaticato regala una piacevole sensazione di sollievo.

Gli esperti suggeriscono di riservare il posto d’onore del cassetto basso del frigo o dello sportello a creme idratanti, sieri, gel a base d’acqua, tonici, maschere viso e contorni occhi, che beneficiano del fresco senza alterarsi. La temperatura ideale è tra i 4 e i 10 gradi: troppo freddo può modificare la consistenza, mentre troppo caldo ne riduce la stabilità. Non tutto, però, va in questo elettrodomestico. Meglio invece lasciare fuori fondotinta, profumi e oli, che potrebbero separarsi o perdere fragranza. I rossetti possono trovare ospitalità temporanea nel frigo solo nelle stagioni calde, quando il caldo li rende molli o deformi.

Per chi ama l’ordine (e anche la scenografia), esistono ormai piccoli frigoriferi dedicati, i “beauty fridge”: dai toni pastello, silenziosi, a basso consumo energetico e spesso portatili, permettono di tenere tutto il proprio rituale di bellezza ben allineato e pronto all’uso. Tuttavia, dal punto di vista ecologico, non sono sempre la scelta più sostenibile. Se si possiede già un frigo spazioso, si può tranquillamente destinare un piccolo angolo ai prodotti di cosmesi, magari in una scatolina dedicata che li tenga separati dal cibo. Chi vive in case fresche o di montagna può invece ottenere risultati simili semplicemente scegliendo una stanza ventilata e lontana dai raggi diretti del sole, senza consumo elettrico aggiuntivo.

La conservazione al fresco porta con sé anche un altro vantaggio: permette di ridurre o eliminare l’uso di conservanti forti nelle preparazioni autoprodotte. Chi realizza cosmetici naturali sa che la durata di una crema o di un tonico dipende molto dal modo in cui vengono conservati. Mantenere le formule a temperatura costante e al riparo dalla luce aiuta a prevenire la crescita di batteri e muffe, mantenendo le caratteristiche del prodotto intatte più a lungo. È una strategia utile anche per chi acquista cosmetici biologici, spesso privi di parabeni e additivi sintetici, quindi più sensibili alle variazioni di temperatura.

Oltre ai benefici pratici, c’è anche un aspetto sensoriale: il freddo stimola la microcircolazione, decongestiona e regala al viso un aspetto più tonico. Applicare un gel d’aloe e un siero per ridurre le borse sotto gli occhi rinfrescati in frigo dopo una giornata intensa o una notte corta ha un effetto immediato di rinascita. Persino i patch occhi o le maschere in tessuto possono essere riposti in frigo prima dell’uso per amplificarne l’azione decongestionante e tonificante.

Naturalmente, qualche precauzione è d’obbligo: mai mettere i prodotti nel freezer o in zone dove potrebbero gelare; non lasciare confezioni aperte o contaminate; e soprattutto, segnare la data di preparazione o apertura. Un cosmetico freddo ma scaduto resta comunque un prodotto da smaltire, meglio se seguendo le regole del riciclo dei contenitori. Il bello del beauty frigo è che restituisce ai gesti quotidiani di cura un ritmo più consapevole. È un modo per rallentare, per ricordarsi che la bellezza vera non ha a che fare solo con la superficie, ma anche con l’attenzione che mettiamo nelle piccole cose. Aprire il frigorifero e trovare una crema fresca accanto a una ciotola di limoni può diventare un rito di benessere e di coerenza: prendersi cura di sé con dolcezza, rispetto e un pizzico di intelligenza ecologica che evita ogni possibile spreco.

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