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Milano-Cortina 2026, il Tas dà ragione a Russia e Bielorussia: la Fis autorizza 9 atleti a partecipare alle Olimpiadi

La Federazione internazionale si è dovuta rimangiare la decisione iniziale, ma ha ammesso gli sciatori come neutrali solo dopo "un processo di revisione rigoroso e indipendente"

Nove atleti provenienti da Russia e Bielorussia sono stati autorizzati dalla Fis a partecipare alle gare di qualificazione per le Olimpiadi invernali di febbraio a Milano-Cortina 2026 come atleti neutrali. Sono guidati dalla sciatrice freestyle bielorussa Hanna Huskova, che ha vinto l’oro negli Aerialks nel 2018 e l’argento nel 2022, e dalla russa Anastasia Tatalina, campionessa del mondo di Big Air 2021. Le sei atlete bielorusse sono cinque sciatrici freestyle aeree e la sciatrice alpina Maria Shkanova. Le due atlete russe, oltre a Tatalina, sono gli sciatori di fondo Savelii Korostelev e Dariya Nepryaeva.

La Fis si è dovuta dunque rimangiare la decisione di ottobre, quando aveva comunicato l’esclusione – anche come atleti neutrali – di tutti gli atleti russi e bielorussi dalle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 in tutte le gare di sci alpino, snowboard, freestyle, sci di fondo e combinata nordica. Il motivo è il ricorso di Russia e Bielorussia al Tribunale Arbitrale (Tas), accolto la scorsa settimana. Il Tas ha affermato che la Fis deve obbligatoriamente accettare le domande di status neutrale per consentire a questi atleti di partecipare agli eventi di qualificazione per le Olimpiadi che si svolgeranno dal 6 al 22 febbraio 2026 a Milano e Cortina d’Ampezzo.

Oggi – 10 dicembre – la Fis ha dichiarato che i nove atleti selezionati hanno “superato un processo di revisione rigoroso e indipendente”. Nello specifico, “gli atleti non possono sostenere pubblicamente la guerra in Ucraina né essere affiliati alle forze armate e ad altre forze di sicurezza”. Il comunicato non specifica se la Fis abbia respinto altre domande, ma ha affermato che ne esaminerà altre nelle prossime settimane. Tutti gli atleti devono gareggiare come atleti neutrali, senza i simboli e gli inni del proprio Paese.

Il Comitato Olimpico Internazionale (Cio) ha deciso prima delle Olimpiadi di Parigi 2024 che russi e bielorussi avrebbero potuto tornare come atleti neutrali, a condizioni rigorose. E lo stesso ha deciso per Milano-Cortina, affidando alle federazioni sportive la responsabilità del processo di selezione.