Spesso interpellate sui propri segreti di bellezza, le celebrità di solito si limitano a citare creme e sieri di lusso, maschere e trattamenti eseguiti dalla facialist di fiducia. È raro trovare chi ammette il ricorso alla medicina estetica in giovane età, specialmente per quanto riguarda botox, filler e trattamenti iniettabili. Per questo motivo è diventata virale un’intervista ad Hailey Bieber, modella e fondatrice del marchio di bellezza Rhode.
Cosa fa Hailey Bieber al posto del Botox
Hailey Bieber ha spiegato nel dettaglio i trattamenti a cui si sottopone nel podcast di Owen Thiele, In Your Dreams. Innanzitutto, ha negato di aver mai fatto ricorso al botox sul viso e di non volerlo fare fino ai 30 anni. “Non ho fatto uso di botox sul viso, tranne che sulla mascella per l’ATM (cioé articolazione temporo-mandibolare, ndr)”. La tossina botulinica infatti non ha uso prettamente estetico: serve, come in questo caso, per rilassare alcuni tipi di contratture muscolari. Sua madre, ha sottolineato, non ha mai fatto il botox. “Mi sono impegnato a non fare botox fino ai 30 anni. Quando arriverò a quel punto, vedrò se ne avrò voglia“. Anche se è riluttante a usare il botox, la moglie di Justin Bieber si sottopone La star ha anche affermato di sottoporsi a trattamenti con “piccoli laser leggeri” due volte l’anno e ad alcune iniezioni. Tra i suoi trattamenti preferiti, dice, ci sono il PRP (plasma ricco di piastrine) e il PRF (fibrina ricca di piastrine).
A cosa serve il PRP, il plasma ricco di piastrine
Il plasma ricco di piastrine è uno dei trattamenti più popolari della medicina estetica rigenerativa, cioè che mira a potenziare i processi di autoriparazione del corpo umano. In questo caso, si preleva una piccola quantità di sangue direttamente dalla paziente e lo si elabora per concentrare le piastrine tramite centrifugazione. A quel punto, si inietta il plasma concentrato nella zona del viso da trattare. Hailey Bieber ha anche aggiunto di combinare questo trattamento al microneedling, una tecnica che utilizza microaghi per stimolare la pelle a produrre più collagene ed elastina.
Le differenze tra PRP e PRF
I due trattamenti citati dalla modella sono leggermente diversi: il PRF, infatti, utilizza un processo di centrifugazione più lento per ottenere una sostanza gelatinosa ricca di piastrine, leucociti e fattori di crescita. Questo processo ha diverse applicazioni: è largamente usato in odontoiatria, in medicina estetica per ridurre le rughe e il cedimento della pelle, ma si usa anche per sitmolare la crescita di capelli. Questi trattamenti hanno alcuni vantaggi – come minimizzare il rischio di reazioni allergiche, usando il sangue del paziente stesso – ma non sono per tutti: chi soffre di patologie autoimmuni, infezioni, malattie del sangue o assume farmaci anticoagulanti deve necessariamente parlarne con il proprio medico.
