Primo step vinto dalla mamma di Valeria Marini, Gianna Orrù, che ha denunciato Giuseppe Milazzo Andreani per truffa. L’uomo è stato condannato, il 20 novembre, dal Tribunale monocratico di piazzale Clodio a Roma, in primo grado a un anno con pena sospesa, come riporta il Corriere della Sera Roma, e quindi ritenuto responsabile della truffa aggravata.
Gianna Orrù tra il 2018 e il 2019 aveva versato al produttore cinematografico 335mila euro per investimenti su piattaforme online, mai realizzati. L’uomo è stato presentato alla signora Orrù, proprio da Valeria Marini in qualità di produttore a investitore finanziario autorizzato esperto di trading online.
Questo è uno dei motivi per cui i rapporti tra madre e figlia si sono bruscamente interrotti. La Marini ha chiesto scusa e ha espresso il desiderio di ricongiungersi alla madre in diverse trasmissioni televisive, ma la risposta è sempre stata negativa.
“Ho speso 30 anni della mia vita dedicandoli a mia figlia, io avevo un’attività. – aveva dichiarato la Orrù a Domenica in – Per correre dietro a mia figlia senza conoscere il mondo dello spettacolo. Su quel mondo purtroppo c’è tanto da scoprire. Non mi è piaciuto che mia figlia sia andata ovunque a parlare di questa storia, bisogna stare zitti. Invece tv, giornali, ovunque. Questo è sbagliato, solo per visibilità”.
La Marini quando è stata chiamata in tribunale ha difeso a spada tratta il genitore: “Questa persona ha distrutto mia madre, che essendo una donna d’onore si vergognava di essere stata raggirata al punto di rifiutarsi persino di aprirmi la porta di casa.