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“La prof ti cerca”: la fanno uscire dalla classe e poi la picchiano in palestra. Denunciate due 16enni a Messina

La vittima è stata attirata in palestra con una scusa e poi picchiata da due coetanee, tra cui una sua ex amica. Spunta il sospetto di un video registrato durante l’aggressione
“La prof ti cerca”: la fanno uscire dalla classe e poi la picchiano in palestra. Denunciate due 16enni a Messina
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Una brutale aggressione cominciata con un inganno. Non parliamo di serie tv, boss, criminali o ladri. L’astuzia (negativa) è venuta in mente a due ragazze di 16 anni, responsabili del pestaggio ai danni di una 17enne, nella palestra del liceo artistico Basile di Messina mentre erano ancora in corso le lezioni.

E nel frattempo che i ragazzi erano su Kant, Caravaggio o sulle funzioni goniometriche, nella classe della vittima qualcuno bussa alla porta. Una delle due ragazze, entrate dal cancello principale e poi dalle scale d’emergenza, l’aggredita non l’ha mai vista. La sconosciuta bussa, fa il nome della vittima, finge di essere stata mandata da un’altra insegnante che chiede di lei e convince la professoressa a far uscire la ragazza. Ad aspettare la vittima nella palestra del plesso però non c’è nessuna docente, ma una sua vecchia conoscenza. Prima amiche, ex compagne di classe, poi le prime tensioni, il trasferimento della ragazza in un altra scuola, gelosie man mano diventate sempre più forti.

Sono partiti schiaffi, pugni, calci: in due contro uno. Al liceo Basile intanto è la sesta ora e alcuni ragazzi diretti in palestra notano l’aggressione e lanciano l’allarme. Sopraggiunge un collaboratore scolastico, che cade e si fa male. Intanto le responsabili sono scappate.

I genitori della studentessa hanno presentato denuncia e fornito dettagli fondamentali al riconoscimento delle due responsabili. Per la giovane, profondamente scossa, il liceo tramite la sua dirigente Caterina Celesti ha attivato le misure di sostegno psicologico e ha annunciato iniziative legali. Strada che potrebbe essere percorsa anche dalle due professoresse inconsapevolmente coinvolte. “Durante le violenze una delle due ragazze ha registrato tutto con il cellulare, ora ci chiediamo che fine ha fatto questo video” dice la sorella della vittima. Nella speranza che il presunto filmato non stia già circolando, il liceo proprio questa mattina ha svolto un incontro sul cyberbullismo (già programmato) per sensibilizzare gli studenti.

L’aggressione, condotta come un vero e proprio blitz, si inserisce in un quadro giovanile già preoccupante in cui la violenza assume delle forme sempre più assurde ma, paradossalmente, sempre più studiate e strategiche come in questo caso.

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