Per la prima volta da quando ha annunciato di avere un tumore al pancreas, Enrica Bonaccorti è tornata in tv e lo ha fatto a Verissimo, concedendo una lunga intervista a Silvia Toffanin durante la quale ha rivelato come ha vissuto gli ultimi mesi, dalla scoperta della malattia alla reazione di chiusura al mondo (“sono stata assente a me stessa”) fino alla decisione di uscire allo scoperto. Un racconto sincero e privo di retorica e pietismo, in pieno stile Bonaccorti, nel quale non sono mancati l’ironia (“sto bene con questi capelli finti?”, ha detto indicando la parrucca) e momenti più intensi, come quando ha annunciato di aver già provveduto al testamento e dato le indicazioni per il funerale, pensando persino ai canti da far eseguire durante la cerimonia.
IL TUMORE AL PANCREAS NON OPERABILE
A Silvia Toffanin l’attrice e conduttrice 75enne ha rivalato di essersi sottoposta achemioterapia e radioterapia e che ora, per due mesi e mezzo, non dovrà più fare nulla. Fino alla prossima Tac. “Sto bene, anche durante le terapie sono stata meglio di quello che mi aspettavo. Non mi sono accorta di avere questa cosa e anche adesso non mi sembra di avere questa tragedia dentro”. Purtroppo, però ,il tumore al pancreas dal quale è stata colpita non è operabile, perché è in un punto brutto. “Al momento con le chemio il tumore non è regredito, ma non si è nemmeno spostato e non ha prodotto metastasi. Sto sperando di poter essere operata a un certo punto ma prima dovrà come staccarsi dal pancreas”. Come si sente oggi? “Ho avuto qualche giorno di nausea, ma a parte questo tutto bene: non ho dolori e sono stupita, perché ho sentito racconti ben diversi”.
LA MALATTIA (E IL PENSIERO A ELEONORA GIORGI)
Tutto è cominciato all’inizio della scorsa estate, quasi per caso, ma una visita le ha cambiato la vita. “Ho fatto degli esami, pensavo che il giorno dopo sarei andata al mare… Invece mi hanno detto che dopo tre giorni avrei dovuto iniziare la chemioterapia. Non avevo particolari sintomi, a parte una gran fiacca”, ha raccontato. Una diagnosi netta, tumore al pancreas, che “mi evocava Eleonora Giorgi, a cui ero molto legata. Avevo seguito la sua avventura, pensavo che non sarei stata brava come lei”. Ma a differenza della Giorgi, ha reagito chiudendosi in se stessa. “Non avevo voglia di parlare con nessuno, non rispondevo al telefono, non tiravo neanche su la serranda della camera da letto. Volevo annullarmi e non volevo far nulla: per quattro mesi sono stata proprio assente a me stessa, aspettavo, sono rimasta in un letargo a occhi aperti dal quale mi sono svegliata grazie alla gente”, racconta.
LA SORPRESA DI RENATO ZERO
Sono stati mesi di momenti bui ma anche tanto affetto da parte del pubblico e degli amici di una vita, a cominciare da Renato Zero, che le ha fatto una sorpresa inaspettata. “Sapevo che mi voleva bene, però ha tanti impegni, sta per fare la tournée nuova… Poi un giorno è venuto a casa e un’altra volta mi ha detto: ‘Andiamo fuori’. ‘Ma come, non sono mai andata fuori, se non una volta che m’hanno portata fuori mezz’ora a pranzo’ ho detto. ‘No, no, devi venire a mangiare il pesce’. E così mi ha portato in un posto bellissimo con la sua famiglia”. Al suo fianco poi c’è sempre la figlia Verdiana, suo nipote, mentre il pensiero va spesso al compagno Giacomo, cui è stata legata per due decenni, scomparso quattro anni fa: “Con lui vicino sarei stata tranquilla”.
E ancora: “Mia figlia si sta dimostrando così forte, mi sta vicina nel modo giusto, non mi parla di questo male, non parla di testamenti, ma io ho già fatto tutto. Per quanto riguarda il funerale ho pensato ai dettagli, vorrei che iniziasse con ‘Rapsodia’ di George Gershwin e poi a ‘Why’ di Annie Lennox. Non sono scaramantica. Sto bene, volevo dirlo a tutti, anche grazie a voi”.
IL GRAZIE COMMOSSO AL PUBBLICO
Infine, uno dei passaggi più intensi, con il ringraziamento al pubblico, che l’ha inondata di affetto: “Mi sentivo di vivere in una bugia, non rispondevo alle amiche, non andavo nelle trasmissioni quando mi invitavano. Io non c’ero, mi ero cancellata. Non potevo continuare a nascondermi e ho detto come stavano le cose. A quel punto ho ricevuto migliaia di messaggi che mi hanno ridato la voglia di essere al mondo”, ha proseguito Enrica Bonaccorti. “Da voi – ha detto rivolgendosi al pubblico – ho scoperto che ci sono persone che convivono con questa malattia da diversi anni. Mi hanno ridato la voglia di vivere e di esserci”.