“Avremmo dovuto farlo anni fa”: lui è malato di tumore e le sue condizioni peggiorano improvvisamente, Karl e Sarah si sposano nel giro di 48 ore in hospice
“Una sera ci siamo guardati e abbiamo detto: ‘Ci vogliamo sposare?’ — e così è stato! Avremmo dovuto farlo anni fa”. È con questa semplicità disarmante che Sarah Wooley racconta la decisione di sposare il suo compagno, Karl Marsh, in una cerimonia organizzata in fretta e furia all’interno di un hospice nel Regno Unito. Un matrimonio celebrato non in una chiesa o in un comune, ma accanto al letto dove Karl sta combattendo la sua battaglia contro un cancro diagnosticato nel maggio 2024. La coppia, che si era ritrovata nel Natale del 2022 dopo essersi conosciuta nel 2010, aveva inizialmente fissato la data per il 22 novembre. Ma il destino ha imposto un’accelerazione improvvisa.
Le condizioni di Karl, trasferito al Katharine House Hospice (KHH) di Stafford a ottobre, sono peggiorate rapidamente. Dopo un breve rientro a casa, un’infezione toracica lo ha costretto a un nuovo ricovero sabato 8 novembre. “Quando è tornato a casa, ho sentito che i suoi sintomi erano peggiorati”, ha ricordato Sarah. Di fronte a questa fragilità, la decisione è stata immediata: anticipare tutto. È qui che è entrata in scena la straordinaria umanità dello staff dell’hospice. In meno di 48 ore, infermieri, volontari e medici hanno trasformato il centro terapico in una vera e propria location nuziale.
La mobilitazione è stata totale. Il cappellano volontario, il Reverendo David Clark, è riuscito nell’impresa burocratica di ottenere una licenza di matrimonio speciale in tempi record. “È stata una gioia celebrare il loro matrimonio e un privilegio essere invitato nelle loro vite in un momento simile. Mi hanno insegnato molto sull’amore, sulla resilienza e sulla tenerezza”, ha dichiarato il religioso. Mentre lui si occupava delle carte, l’infermiera capo Georgia ha attivato la comunità locale. Un’azienda di allestimenti ha fornito gratuitamente decorazioni floreali, trasformando la stanza con un arco di rose multicolori e un tappeto bianco. Il supermercato Sainsbury’s ha donato il cibo e la torta nuziale, mentre lo staff della cucina dell’hospice ha preparato una colazione di nozze definita “di altissimo livello”.
Domenica 9 novembre, Sarah, bellissima nel suo abito senza spalline, ha percorso la navata improvvisata al braccio del padre per raggiungere Karl. Le foto diffuse dalla struttura mostrano il momento del bacio, con la sposa che si china dolcemente sul letto del marito per sigillare la loro promessa: “Karl si sente al sicuro qui, e si rilassa”, ha spiegato Sarah, motivando la scelta del luogo. “Devo far sapere a tutti che posto incredibile sia questo… il supporto è fuori dal mondo!“. Non è stato il matrimonio che avevano pianificato mesi prima, ma è diventato qualcosa di più potente: una celebrazione dell’amore che resiste, resa possibile da una catena di solidarietà che ha regalato a due innamorati il loro giorno più bello, proprio quando ne avevano più bisogno.