Esistono tante parole nel mondo, in tante lingue e scritte in tante forme, ma tra queste ci sono delle parole di vitale importanza: le parole gentili. Sono proprio le parole gentili che i bambini devono imparare sin da subito, come: grazie – prego – per favore – scusa. Queste sono parole leggere che hanno un gran peso nelle relazioni umane. Come spiegare ai bambini la gentilezza e come metterla in pratica? Sicuramente con il buon esempio. Tante sono le occasioni quotidiane che inducono grandi e piccini ad essere gentili; la gentilezza si impara appunto nel quotidiano, attraverso comportamenti elementari, che una volta entrati nello stile di vita del bambino, diventano di fatto automatici.
Insegnare l’altruismo, la bontà d’animo è il primo aspetto che un genitore o educatore deve fare: il condividere i propri giochi, dare precedenza agli anziani, praticare atti di bontà, come fare una carezza, condividere la merenda, educa il cuore ad un mondo pulito, senza invidia, senza litigi e scortesia. Al mondo d’oggi siamo sopraffatti dal lavoro, dalla vita frenetica che ci dimentichiamo una cosa importante del nostro atteggiamento: l’essere gentile. La gentilezza nasce proprio da come una persona si relaziona al mondo circostante e alle persone. Seiji Kaya, rettore dell’Università di Tokyo ha dato vita, inconsapevolmente, grazie ad un discorso fatto ai suoi studenti neo laureati, ad un vero e proprio Movimento Piccola Gentilezza, con lo scopo di promuovere le piccole Pratiche di gentilezza. Fu così che il 13 novembre del 1998 è stata introdotta la Giornata mondiale della Gentilezza (World Kindness Movement) una coalizione di ONG di gentilezza delle Nazioni. Praticare gentilezza è un atto dovuto al mondo, e i libri ci insegnano proprio questo.
Ecco 5 libri per imparare ad essere gentile.