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“Intitolate il Teatro Ariston al Maestro Peppe Vessicchio”: l’appello dal Web al Festival di Sanremo

Walter Vacchino, proprietario della storica struttura, preferisce vivere il lutto in modo più riservato: "Oggi piango un amico, verrà il tempo degli omaggi"

di F. Q.
“Intitolate il Teatro Ariston al Maestro Peppe Vessicchio”: l’appello dal Web al Festival di Sanremo

La scomparsa del maestro Peppe Vessicchio ha creato un profondo vuoto nel panorama musicale italiano, generando un’ondata di commozione sui social network. Proprio dal Web si è levata una richiesta unanime, condivisibile: dedicare il Teatro Ariston alla sua memoria, quel palcoscenico che per anni è stato parte integrante della sua carriera. Mentre il web si organizza in questa direzione, Walter Vacchino, proprietario della storica struttura, preferisce vivere il lutto in modo più riservato: “Oggi piango un amico, verrà il tempo degli omaggi“.

La mobilitazione corre veloce online. Su Change.org è stata lanciata una petizione, ma è sulla pagina Facebook ufficiale del teatro che l’emozione dei fan si è fatta più tangibile. “Intitolate il Teatro Ariston al Maestro Vessicchio, lui è stato l’anima dell’orchestra per decenni”, scrive un utente. “Sarebbe una bella testimonianza di stima e affetto per quest’uomo così discreto e gentile”, gli fa eco un altro commento. C’è anche chi, con un guizzo di creatività, propone un doppio omaggio: “Baudo-Vessicchio sarebbe l’ideale, suona anche bene”, un’idea che fa eco all’intitolazione del camerino principale del teatro al celebre presentatore.

Di fronte a questa richiesta pubblica, la reazione di Walter Vacchino è quella di un uomo che ha perso prima di tutto una persona cara. “Innanzitutto è mancato un amico, una persona che per 26 volte ha fatto parte del Festival. Questo è il momento dell’amarezza, ma soprattutto dell’affetto e del ricordo”, dichiara all’Adnkronos il patron dell’Ariston.
Il suo pensiero va a un momento privato, lontano dalle luci della ribalta festivaliera. “Lo ricordo con estrema simpatia quando arrivò alla presentazione del mio libro ‘La scatola magica’, portando la sua inconfondibile ironia e il suo sorriso”. “Il suo ricordo – conclude Vacchino – è una carezza all’anima. Lo custodiremo nei nostri cuori, con un applauso che lo accompagni nel suo nuovo cammino”.

Intanto a “Storie Italiane” è intervenuta Alessia Vessicchio, in collegamento con Eleonora Daniele: “Papà è stato di tutti, niente di diverso da quello che avete visto, per me il mio barbapapà. Vi ringraziamo per l’amore vero a cascata di questi due drammatici giorni”.

“È un padre che è stato di tutti, per ogni persona che aveva di fronte e aveva bisogno di quella parte di lui, lui c’era – ha aggiunto- Non sono tanto lucida per dire le cose giuste ma vorrei ringraziare tutti per l’amore che ci è arrivato a cascata. Io so che è stato amore vero perché le cose che hanno detto tutti in questi drammatici due giorni sono cose che dicevano anche quando era vivo”.

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