Ha deciso di lasciare 150mila euro al gattile comunale di Roma affinché vengano usati per prendersi cura dei gatti randagi. È il gesto d’amore verso gli amici a quattro zampe di Lucilla Vespucci, storica bibliotecaria dell’università La Sapienza, direttrice della biblioteca del dipartimento di Matematica, attivista impegnata nel sociale e nella tutela degli animali, morta il 10 gennaio scorso. Nelle ultime volontà di Vespucci si legge la disposizione che il “25 per cento dei miei investimenti finanziari venga donato al gattile municipale della Muratella di Roma per l’acquisto e manutenzione di quegli arredi e attrezzature che aiutino i miei amatissimi gatti a vivere in condizioni più agevoli“. Nel suo testamento Lucilla Vespucci ha infatti lasciato 156.617 euro al centro di accoglienza per gatti randagi che si trova alla Muratella. Nell’atto si legge poi la richiesta di una targa commemorativa “apposta in ricordo della sottoscritta e di Alfonso Vignoli“, il marito, matematico e grande conoscitore della Russia, morto nel 2019.
“Mi ha davvero commossa il gesto di grande generosità della signora Vespucci, una donna di grande valore che si è tanto dedicata all’impegno attivo nella rete delle associazioni del rione Esquilino con l’insegnamento dell’italiano agli stranieri della Casa dei diritti sociali e nella tutela degli animali della città, che amava profondamente. Per questo vogliamo mantenere vivo il suo ricordo con una targa commemorativa che sarà apposta nel canile e gattile di Muratella, la struttura comunale che beneficerà della sua donazione”, le parole di Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale.