Trending News

Cosa lega Christian De Sica e l’assassino di Trotsky? C’è un post virale su Instagram che potremmo definire ‘delicatissimo’

Un dato storico riemerso nelle scorse ore su una pagina Instagram sta scatenando l’ilarità di centinaia di commentatori social

di Davide Turrini
Cosa lega Christian De Sica e l’assassino di Trotsky? C’è un post virale su Instagram che potremmo definire ‘delicatissimo’
Lo zio di Christian De Sica che assassinò Trotsky. No, non è la trama della nuova commedia del celebre attore italiano, ma un dato storico riemerso nelle scorse ore su una pagina Instagram scatenando l’ilarità di centinaia di commentatori social. Si chiama infatti Ramon Mercader, ed è stato cugino di Maria Mercader, mamma di Christian e moglie del compianto regista di Ladri di biciclette, Vittorio.
Nell’agosto del 1940, Ramon fu infatti incaricato da Stalin e Beria, il potente capo della polizia sovietica staliniana (NKVD) di uccidere Leon Trotsky, leader della Rivoluzione d’Ottobre assieme a Lenin, poi alla morte di quest’ultimo osteggiato da Stalin, espulso dal Politburo nel 1926, dal partito nel ’27, infine nel ’29 costretto all’esilio prima in Kazakistan, poi in Francia infine dal ’39 in Messico. È lì, nella sua casa di Coyocan, dove Trotsky era attorniato dai suoi familiari e da alcune guardie del corpo che Mercader lo uccise. Lo spagnolo, allora 27enne, insignito nel 1960 del titolo di “eroe dell’Unione Sovietica” giunse in Messico dopo essersi infiltrato negli ambienti antistaliniani presenti a Parigi e New York per oltre un anno.
Ottenuta la fiducia del 61enne Trotsky entrò in casa sua per mostrargli un documento e all’improvviso lo colpì alla testa ripetutamente con una piccozza. Trotsky reagì affrontando fisicamente Mercader e intimando le guardie del corpo a non ucciderlo. L’anziano rivoluzionario spirò il giorno seguente durante un’operazione chirurgica al cranio gravemente lesionato dal gesto omicida di Mercader. Il killer fu arrestato e scontò circa 20 anni di carcere in Messico per poi tornare in Unione Sovietica. Trotsky era già stato vittima di almeno un paio di attentati alla sua vita. Il ricordo con l’accostamento dell’omicidio al nipote Christian De Sica ha fatto sorridere centinaia di utenti sui social che hanno fatto a gara per commentare con la battuta più divertente. Se la giocano in tre: chi cita l’immaginario cinepanettone “Natale in Messico”; e i due che citano letterali le battute del sommo Christian: “Mamma mia che ansia teribbile” e “delicatissimo”.
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo
Playlist

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.