“Volevo ammazzarmi. Non l’ho fatto solo per mia mamma, per non darle un dolore così grande”. È una confessione che scende nel dettaglio di un incubo personale e finanziario, quella di Eliana Michelazzo. A sei anni dallo scandalo “Prati-gate”, l’ex agente di Pamela Prati è tornata a “Verissimo” per raccontare come la sua vita sia stata “rovinata” da quella vicenda. Ospite di Silvia Toffanin nel salotto di Canale 5, Michelazzo ha ribadito la sua posizione: “Mi sento vittima di questo raggiro, io ho fatto solo il mio lavoro”.
Il racconto di Eliana Michelazzo non si limita alle conseguenze professionali, ma scava in un inganno sentimentale durato un decennio. L’ex manager ha confermato di essere stata lei stessa vittima di una truffa amorosa, una relazione virtuale con un uomo inesistente, Simone Coppi. “Credevo di essere sposata con questa persona”, ha raccontato. “Mi era anche arrivato l’atto di matrimonio che ho firmato a casa. Per dieci anni non ho toccato un uomo. Non ho avuto rapporti con nessuno, come se fossi stata in carcere”. Ha descritto l’impatto psicologico di quella relazione fantasma come una vera e propria violenza: “Mi spogliavo nuda davanti a un cellulare e facevo sesso virtuale. Questa è violenza che ti lascia ferite insanabili e dieci anni della mia vita non me li ridarà nessuno. Chi fa una cosa del genere è un mostro“.
Alla domanda su chi, secondo lei, ci fosse dietro questa complessa messinscena, la Michelazzo non ha avuto esitazioni: “Pamela Perricciolo”, la sua ex socia, che per lei era “una sorta di famiglia”. Oltre al danno emotivo, c’è stato quello economico, devastante. Quando lo scandalo è esploso, ha spiegato, “la mia vita è stata rovinata”: “Le banche mi hanno chiuso i conti, ho dovuto vendere tutto l’oro e le borse per andare avanti. Qui in Italia non potrei fare niente, perché ho debiti“. Una situazione che l’ha spinta a lasciare il Paese e a cercare di ricostruirsi una vita da zero a Ibiza, dove “piano piano ho preso dei contatti e ho iniziato a lavorare come concierge”.
Oggi Eliana Michelazzo è una donna segnata, che fatica a ricostruire la fiducia negli altri: “Non riesco ad approcciarmi, ho sempre paura che qualcuno mi faccia del male”, ha confessato. “Sono tanto arrabbiata perché avrei voluto qualcosa di diverso, avrei voluto creare una famiglia. Non esserci riuscita è un grande dolore”. Alla domanda finale su cosa provi oggi per le sue ex socie, Pamela Prati e Pamela Perricciolo, la sua risposta è stata lapidaria: “Pena“.
