James Franco, Spike Lee, Juliette Binoche, Vanessa Redgrave, Daniel Bruhl, Sergio Castellitto, Jacqueline Bisset e Vincent Lindon. Questi sono solo alcuni degli ospiti del Torino Film Festival 2025, anno secondo a guida Giulio Base. Il neo direttore continua a ripeterlo come un mantra: “Custodire l’anima autoriale dei suoi tre concorsi”, pur mantenendo un afflusso internazionale da red carpet sotto la Mole come da progetto Base-Rocca intrapreso un anno fa tra mille polemiche. Concorso diviso in lungometraggi, corti e documentari (“non un accumulo bulimico, ma una scelta oculata”), niente serie tv e l’icona di Paul Newman a fare da nume tutelare dopo il Brando dell’anno scorso.
Tanta Gaza, Israele e Olocausto tra i documentari, ma anche In I in Motion, l’esordio della Binoche alla regia che ripercorre il suo spettacolo di danza in scena 100 volte nel 2007, e pure Dolph:Unbreakable, un ritratto di Dolph Lundgren, tra l’Ivan Drago di “io ti spiezzo in due”, traumi personale e diagnosi di cancro. Tra i tanti Fuori Concorso e la sezione Zibaldone c’è il nuovo Amenabar, Il prigioniero con il celebre Miguel de Cervantes ferito e fatto prigioniero tra i pirati algerini del 1575 (nel cast anche Alessandro Borghi); la prima di Nuremberg con Russell Crowe che interpreta il nazista Goring alla sbarra; The estate dove sotto la regia di Gabriel Nero si rincontrano Vanessa Redgrave e Franco Nero; ma anche il Jason Biggs di American Pie qui in veste di regista (Untitled home invasion romance); un Lav Diaz ridotto (solo due ore e 40) per il suo Magellano interpretato da Gael Garcia Bernal; il Dracula di Radu Jude; e lo Zorro di Sergio Castellitto.
Franco, Bruhl, Bisset e Lindon accompagnano i titoli che li hanno visti protagonisti nel recente passato (127 ore, Rush, L’uomo dai sette capestri, In guerra) e si fermano per parlare di cinema. Spike Lee accompagna la prima italiana di Highest 2 Lowest tratto da Kurosawa. Stelle della Mole come se piovesse, insomma, e si spera anche qualche buon titolo nascosto, sepolto, scovato per la storica doppia anima del TFF.