Crisafulli non è uno scrittore “puro” ma forse il suo mestiere di diplomatico lo ha aspirato a scrivere libri e ad avere un’anima da autore di thriller come in quest’ultima opera. Nato a Rimini, ha diretto gli istituti di cultura di Kiev, di Haifa durante la seconda guerra del Golfo, di Damasco agli inizi della guerra civile, di Beirut, di Tokyo prima di arrivare ad Almaty, in Kazakistan. Lo spirito di questo testo che è molto più di un giallo perché sa parlare di storia, nasce proprio dalla capacità di Crisafulli di fare della sua esperienza di vita un romanzo. Stavolta al centro è il Vaticano e la più discussa delle sue reliquie. Attraverso queste pagine, alle quali lo scrittore ha dedicato parecchio tempo per studiare l’enigma della Sindone, percorriamo un incontro tra Occidente e Oriente.