In un momento in cui si torna a parlare di criminalità organizzata dopo l’attentato a Sigfrido Ranucci, il testo del giornalista Nello Trocchia arriva in libreria per aprirci gli occhi sui rapporti tra la mafia albanese e l’Italia. Non siamo più negli anni Novanta quando dall’altra parte del mare arrivavano uomini che volevano rifarsi onestamente una vita insieme a qualche delinquente che scappava dalle prigioni. Ora la mafia albanese la fa da padrona sia per quanto riguarda lo spaccio di cocaina, il traffico di armi e di esseri umani.