L’ottavo romanzo thriller dello scrittore americano ci conduce a Praga, in una città reale ma anche immaginata (dall’autore) per portare alla luce segreti rimasti celati per secoli. Ancora una volta è protagonista il professore Robert Langdon ma torna anche Katherine Solomon, già vista ne “Il simbolo perduto”. Al centro del libro un rapimento e delle forze occulte. Di là della vicenda, Brown come sempre riesce a fotografare con le parole i luoghi: “Il piccolo triangolo di terra, circondato da una recinzione metallica su cui si apriva l’ingresso, era noto come piazza Ostrcilovo. Nel corso degli anni era stato un parco giochi, uno skate park improvvisato e un punto per la raccolta differenziata. Poi più di recente era diventato l’area in cui il Corpo ingegneri dell’esercito statunitense organizzava i lavori di recupero del fatiscente rifugio antiatomico degli anni Cinquanta”.
