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“Non mi interessa il rumore dei nemici, non li ascolto. Ora mi diverto io”: Chivu continua a ignorare Conte e alza la voce

L'allenatore nerazzurro risponde deciso: "Non ascolto quello che si dice, si sprecano solo energie". Poi elogia Calhanoglu e Bisseck
“Non mi interessa il rumore dei nemici, non li ascolto. Ora mi diverto io”: Chivu continua a ignorare Conte e alza la voce
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L’Inter dimentica Napoli, vince e convince 3-0 contro una Fiorentina sempre più in crisi di risultati e a un solo punto dall’ultimo posto. Doppio Calhanoglu e una perla di Petar Sucic regalano tre punti e il secondo posto alla squadra di Cristian Chivu, che in conferenza stampa si conferma non banale e focalizzato sul lavoro alla guida del club nerazzurro. Nel post gara a Dazn infatti Chivu è stato stuzzicato nuovamente su Napoli-Inter e sulle parole di Antonio Conte, che ha attaccato ancora Marotta e il club milanese dopo Lecce.

“Il rumore dei nemici non m’interessa, non ascolto quello che si dice, è uno spreco di energie. Sono dentro al progetto e con lo staff stiamo cercando di completare quelle che sono magari le mancanze del gruppo da un punto di vista mentale o fisico. Ci interessa questo e niente altro”. Schietto, diretto e senza giri di parole: dopo un approccio “in punta di piedi”, adesso Chivu comincia ad alzare la voce, cercando di isolare la squadra dalle voci esterne.

24 ore prima infatti Antonio Conte era tornato a parlare di Inter e di quanto accaduto sabato scorso, con Marotta che nel post Napoli-Inter – ai microfoni di Dazn – aveva tuonato contro gli arbitri per il rigore fischiato su Di Lorenzo, poi valutato come un errore da parte del designatore arbitrale Gianluca Rocchi. “Penso sia giusto che siate voi a giudicare quello che è successo. Non è giusto venire a lamentarmi, sono passati troppi pochi giorni rispetto all’ultima partita con comportamenti diversi da parte di altri”.

Dopo un attacco velato, Conte aveva fatto riferimento direttamente a Marotta, senza nominarlo: “Quando si presentano i presidenti pensano di dare un indirizzo importante. Noi non ci lamentiamo ma facciamo attenzione, non siamo scemi. Se qualcuno voleva mandare messaggi particolari, non va bene”. Chivu ha però voluto evitare qualsiasi polemica, rispondendo in maniera diretta alla domanda sul “rumore dei nemici” e precisando di esser concentrato sul proprio lavoro. L’allenatore romeno è rimasto coerente con le dichiarazioni post Napoli: in quella circostanza aveva infatti rimproverato i suoi giocatori di aver sprecato troppe energie a discutere con gli avversari, chiudendo subito il discorso arbitri.

Chivu su Calhanoglu: “Doveva ritrovare la motivazione giusta”

Successivamente Cristian Chivu ha parlato invece dei singoli, partendo da Hakan Calhanoglu: “La sua qualità non si discute, è stato così anche gli anni passati. Aveva solo bisogno di trovare la motivazione giusta e superare i momenti difficili dell’estate. Noi cogliamo i frutti di un centrocampista completo, che sa fare e ha leadership dentro. Siamo contenti delle sue prestazioni come quelle degli altri centrocampisti”.

E poi Yann Bisseck, la vera novità di formazione, provato da centrale nella difesa a tre: “Sono contento della prestazione di Yann, dall’inizio ho sempre pensato che lui potesse fare il centrale. Oggi lo abbiamo riproposto e ha fatto bene contro un giocatore come Moise Kean, gli avevo chiesto di non lasciargli la profondità”.

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