Cinema

“Non penso più a Star Wars. Ho una vita”: lo sfogo di George Lucas

Il regista, ideatore della saga di Star Wars, spiega perché ha venduto la saga a Disney e rivela i suoi nuovi progetti artistici

di Davide Turrini
“Non penso più a Star Wars. Ho una vita”: lo sfogo di George Lucas

“Non penso più a Star Wars. Ho una vita”. A leggere le parole di George Lucas pubblicate in un’intervista sul Wall Street Journal sembra quasi che la saga da lui ideata, e ceduta per una bella cifretta alla Disney tredici anni fa, fosse diventata più un peso che una soddisfazione. “La Disney l’ha rilevata e le ha dato la sua visione. Ecco cosa è successo”, ha spiegato l’81enne autore della celebre saga di Guerre Stellari. “Certo che ho accettato la cosa e che non penso più a Star Wars. Voglio dire, ho una vita”, ha aggiunto. Fu nell’ottobre del 2012 che la Disney acquistò la LucasFilm, quindi tutto il pacchetto dei diritti d’immagine e produzione futura sul franchise di Star Wars. La cessione fruttò a Lucas 4 miliardi di dollari suddivisi però tra denaro e azioni.

Il regista ha voluto precisare che quel “ho una vita” che parrebbe significare un fare altre lontano dalla molto ingombrante sagoma di Luke Skywalker&co. “Sto costruendo un museo adesso, e costruire un museo è più difficile che fare film”. Lucas intende aprire nel 2026 a Los Angeles il Lucas Museum of Narrative Art. È dal 2018 del resto che ha raccolto oggetti da collezione relativi a 60 anni di attività. Ma attenzione a Star Wars verrà dedicata una stanzetta, una delle trentatre che avrà il museo. “L’ho fatto di proposito. Non volevo che le persone venissero al museo chiedendo solamente: “Dov’è Star Wars?”. Dal 2012 ad oggi Disney si è sbizzarrita nel produrre cinque film, uno più insignificante dell’altro, sulla saga ideata da Lucas.

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