Televisione

“Vorrei dedicare due piccoli pensieri ai tre carabinieri vittime di una strage e a Sigfrido Ranucci”: Carlo Conti si commuove a Tale e Quale Show

Il conduttore ha dedicato l'apertura del programma ai due eventi che hanno segnato l'Italia negli ultimi giorni

di F. Q.
“Vorrei dedicare due piccoli pensieri ai tre carabinieri vittime di una strage e a Sigfrido Ranucci”: Carlo Conti si commuove a Tale e Quale Show

“Prima di iniziare però permettetemi due piccoli pensieri”. Carlo Conti ha aperto così la puntata di Tale e Quale Show andata in onda venerdì 17 ottobre, con un prologo dedicato a due eventi che hanno segnato l’Italia negli ultimi giorni. Si tratta della strage avvenuta a Castel D’Azzano in provincia di Verona in cui hanno perso la vita te carabinieri e dell’attentato al giornalista e conduttore di Report Sigfrido Ranucci. “Alle famiglie dei tre carabinieri vittime nello svolgere il loro lavoro, mentre servivano il nostro Stato, a loro un forte abbraccio – e ha continuato – Vorrei rivolgere un altro pensiero affettuosissimo a Sigfrido Ranucci, che come avete sentito è stato vittima di un veri e proprio attentato davanti a casa sua, c’è l’affetto di tutto lo studio e di tutta la Rai, forza Report”.

Le parole del presentatore sono state accolte da un lungo applauso del pubblico in studio. La puntata è poi proseguita regolarmente secondo la scaletta prevista. Durante la giornata, la Rai ha modificato parte della propria programmazione per seguire i due avvenimenti. Nel pomeriggio Rai1 ha trasmesso in diretta i funerali dei tre carabinieri morti nell’esplosione avvenuta a Verona, mentre le edizioni straordinarie dei telegiornali hanno dato ampio spazio alla vicenda che ha coinvolto il conduttore di Report.

I fratelli Franco e Dino Ramponi, insieme alla sorella Maria Luisa, sono accusati di strage per l’esplosione avvenuta a Castel D’Azzano, in provincia di Verona, nella quale hanno perso la vita tre carabinieri. I due uomini si trovano ora nel carcere di Verona Montorio, nella sezione infermeria, sottoposti a “attenta sorveglianza” e con “divieto di incontro” disposto dalla Procura. Secondo fonti informate, entrambi risultano “molto taciturni”.

A Padova, nella basilica di Santa Giustina, si sono svolti i funerali di Stato dei tre militari. Presenti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha reso omaggio ai feretri di Valerio Daprà, Davide Bernardello e Marco Piffari, e le più alte cariche istituzionali, tra cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i presidenti di Camera e Senato. “L’Italia è qua e si raccoglie in un profondo dolore per tre carabinieri, tre soldati, tre servitori dello Stato”, è stato il messaggio espresso durante la cerimonia.

Anche i programmi di approfondimento e intrattenimento del daytime, come La Volta Buona e La Vita in Diretta, hanno dedicato momenti di solidarietà e vicinanza nei confronti delle famiglie dei carabinieri e di Ranucci. In serata, il giornalista è intervenuto a Il Cavallo e la Torre, condotto da Marco Damilano su Rai3, per raccontare nel dettaglio quanto accaduto davanti alla sua abitazione.

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