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Si avvicina troppo a un istrice nel giardino di casa e l’animale lo attacca con i suoi aculei: il video è virale, ma è generato con l’AI

Un uomo filma un istrice nel suo giardino che reagisce erizzando gli aculei, ma gli esperti sospettano sia un video generato con l'IA

di F. Q.
Si avvicina troppo a un istrice nel giardino di casa e l’animale lo attacca con i suoi aculei: il video è virale, ma è generato con l’AI

Un uomo si avvicina troppo, un istrice reagisce con furia, scagliando i suoi aculei in una frazione di secondo. La scena, ripresa in un giardino e diventata virale in poche ore, ha tutti gli elementi per catturare l’attenzione. Ma è proprio la sua perfezione a insospettire gli esperti, che ora lanciano l’allarme: quel video potrebbe essere un falso, un’altra, sofisticata creazione dell‘intelligenza artificiale. Nel filmato, che ha accumulato milioni di visualizzazioni, si vede un uomo che si avvicina con cautela a un istrice, apparentemente entrato nella sua proprietà. A pochi centimetri di distanza, l’animale si volta di scatto e, in un gesto difensivo fulmineo, drizza e proietta i suoi aculei verso l’uomo, che si ritrae spaventato.

Tuttavia, è proprio la reazione dell’animale ad aver sollevato i dubbi di diversi studiosi. Secondo le prime analisi, il video mostrerebbe un “comportamento eccessivamente cinematografico” da parte dell’istrice. La rapidità, l’angolazione e la drammaticità della scena, secondo gli esperti, sarebbero più tipiche di un’animazione digitale che di un incontro reale e spontaneo con un animale selvatico, il cui comportamento difensivo, seppur rapido, è raramente così “pulito” e spettacolare. L’ipotesi prevalente è che il filmato sia stato manipolato digitalmente o interamente ricreato con tecniche di sintesi visiva, ovvero con l’intelligenza artificiale. Una pratica, avvertono, sempre più diffusa sui social media, dove contenuti generati artificialmente vengono spacciati per reali al fine di massimizzare le visualizzazioni e l’engagement.

Nonostante i sospetti sulla veridicità delle immagini, situazioni simili possono avvenire realmente. Come ricordano gli esperti, “gli istrici tendono a nascondersi tra la vegetazione o in zone poco frequentate, assumendo posture insolite per scoraggiare eventuali predatori”. Si tratta di comportamenti difensivi comuni, osservabili anche in contesti urbani o periurbani, dove questi animali trovano rifugi tra siepi e giardini. In caso di minaccia diretta, l’istrice “può muoversi all’indietro o lateralmente, infilzando i suoi aculei nella pelle dell’aggressore, causando talvolta ferite anche gravi”. Si tratta di un sistema di difesa particolarmente efficace, che nel regno animale “è sufficiente a proteggere l’istrice anche da predatori di grandi dimensioni”. Le autorità e i centri di recupero della fauna selvatica raccomandano, in ogni caso, di non avvicinarsi agli animali selvatici e di segnalare eventuali incontri insoliti ai servizi competenti.

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