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Il ritorno degli ostaggi morti: Hamas ha bisogno di tempo per trovare i cadaveri. “Non sanno dove si trovano”

L’esercito prevede che i corpi vengano restituiti nell’arco di diversi giorni alle truppe presenti a Gaza, dove si terrà una piccola cerimonia, guidata da un rabbino militare, in loro memoria
Il ritorno degli ostaggi morti: Hamas ha bisogno di tempo per trovare i cadaveri. “Non sanno dove si trovano”
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Ora che sono tornati i vivi, resta l’attesa per i morti. Di chi è stato ucciso dai miliziani o bombardato dai raid israeliani, mentre era prigioniero a Gaza, sotto sequestro dal 7 ottobre 2023. Hamas ha bisogno di tempo – fino al 19 ottobre circa – per rintracciare i corpi degli ostaggi morti, perché sono stati affidati a diverse milizie islamiste della Striscia. Il gruppo terrorista ha detto ai mediatori di non sapere dove si trovano alcuni dei resti dei rapiti, il che potrebbe ritardarne la restituzione. L’esercito prevede che i cadaveri vengano restituiti nell’arco di diversi giorni alle truppe presenti a Gaza, dove si terrà una piccola cerimonia, guidata da un rabbino militare, in loro memoria. Secondo fonti israeliane, se non dovesse riuscire a recuperarli, entrerà in campo una forza multinazionale istituita dal Coordinatore per i prigionieri che opererà nella Striscia per recuperare le salme i cui luoghi di sepoltura sono noti all’Idf. Si tratta di una forza composta da Qatar, Egitto, Stati Uniti e Israele e Israele fornirà equipaggiamenti di ingegneria pesante per portare a termine le operazioni. L’inizio delle operazioni di restituzione dei cadaveri sono previste per il pomeriggio del 13 ottobre. Ma si tratta solo dell’inizio. “Sfortunatamente questo è qualcosa che prevediamo, che non tutti gli ostaggi caduti saranno restituiti domani”, ha dichiarato durante un briefing in tarda serata un funzionario israeliano. Idf non conosce il numero di salme che Hamas restituirà inizialmente. “Si prevede che anche i resti degli ostaggi deceduti saranno trasferiti”, ha detto Gal Hirsch, coordinatore israeliano per la gestione degli ostaggi, in un messaggio inviato alle famiglie, riconoscendo allo stesso tempo che non tutti i corpi verranno riconsegnati subito. In seguito quindi Israele collaborerà con la task force internazionale per localizzare “tutti i nostri amati ostaggi uccisi”. Su questo fronte, ha avvertito, “pretendiamo, ci aspettiamo e agiamo per garantire uno sforzo del 100% da parte di Hamas, con il supporto della task force internazionale, per portare a termine questa missione e restituire tutti gli ostaggi deceduti per una degna sepoltura in Israele”.

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