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“C’è una invasione di polpi e i pescatori stanno facendo una fortuna”: il fenomeno che ha cambiato la fauna dei fondali del nord della Francia

Temperature marine più alte hanno causato un boom di polpi nelle acque corniche. Una sola cattura può valere 170.000 sterline.

di F. Q.
“C’è una invasione di polpi e i pescatori stanno facendo una fortuna”: il fenomeno che ha cambiato la fauna dei fondali del nord della Francia

Quest’anno, le acque al largo della Cornovaglia hanno registrato un aumento significativo della popolazione di polpi, legato a temperature marine superiori alla media primaverile di 2-4°C. La situazione è iniziata a marzo ed è continuata per tutta l’estate, con un numero di catture senza precedenti nei mercati locali.

Al mercato di Brixham stiamo vedendo decine di tonnellate di polpi ogni giorno”, ha dichiarato Barry Young, direttore generale della Brixham Trawler Agents. “È un bonus finanziario per i pescatori. Lo prendono con entrambe le mani finché possono.”

Il fenomeno ha interessato principalmente le specie di fondale, note come pesci demersali. “Noi peschiamo sogliole, rombi, platessa e altri pesci da fondale. Lo stesso vale per il polpo”, ha aggiunto Young.

Ian Perkes, proprietario di un negozio di pesce a Brixham Harbour da 49 anni, ha spiegato: “È la prima volta che vedo questi molluschi a queste latitudini. Lo scorso anno erano più comuni nelle acque francesi”.

Il polpo è un animale con nove cervelli e tre cuori, che utilizza il becco per rompere i gusci di crostacei e iniettare enzimi per digerirne la carne. “Alcune barche hanno registrato un calo nella pesca di granchi e aragoste, lì dove i polpi sono più numerosi”, ha detto Young.

Secondo la Devon and Severn Inshore Fisheries and Conservation Authority (D&S IFCA), le trappole per granchi e aragoste devono avere delle aperture per permettere la fuga dei giovani esemplari ed è da lì che, incuriositi, entrano i ‘nuovi arrivati’. “I polpi entrano e escono attraverso queste aperture dopo aver mangiato i crostacei”, ha precisato l’ente, “i fori possono essere chiusi se l’obiettivo è catturare solo polpi”.

Carlo Cocciardi, responsabile della conservazione marina presso Devon Wildlife Trust, ha osservato: “Siamo di fronte a polpi di dimensioni medie e grandi, fino a 1,3 metri. È un fenomeno nuovo, dobbiamo monitorarlo per garantirne la sostenibilità.” Le catture hanno avuto anche un impatto economico. “Il mercato spagnolo paga circa 8 sterline al chilo”, ha spiegato Ian Perkes. “Una cattura di 22 tonnellate può valere circa 170.000 sterline”.

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