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“Ho prenotato 300 camere per gli ospiti del mio matrimonio in una nota catena di hotel, all’ultimo momento me le hanno disdette tutte”: la storia della sposa Emily Campeas diventa virale

La wedding planner ha spiegato: "Credo che la loro storia fosse talmente riconoscibile da diventare virale. Marriott ha visto che stava guadagnando visibilità e ha capito di dover trovare rapidamente una soluzione. La mattina dopo ci hanno chiamati..."

di F. Q.
“Ho prenotato 300 camere per gli ospiti del mio matrimonio in una nota catena di hotel, all’ultimo momento me le hanno disdette tutte”: la storia della sposa Emily Campeas diventa virale

Se già organizzare un matrimonio vi sembra stressante, provate a pensare alla sposa Emily Campeas (su TikTok @emilycampeas) che si è vista cancellare una prenotazione da 300 camere nella nota catena di hotel Marriott. È la stessa creator che, in un video diventato virale con 27,1 milioni di visualizzazioni, mostra il suo papà che scrive una mail sul telefono. “POV: Marriott ha cancellato il blocco camere due giorni prima del mio matrimonio di destinazione da 300 persone, così ora mio padre sta scrivendo al CEO”, si legge nella scritta sul filmato.

Ma è un altro video, quello della wedding planner Lauren Grech (@llgevents) a svelare altri dettagli: due giorni prima delle nozze, Marriott ha inviato una mail nella quale si spiegava che un “guasto a livello di sistema e l’overselling del loro sistema di prenotazione interna” avevano colpito diversi “blocchi” di camere, tra i quali quelli prenotati da Campas. Il padre della sposa, cliente “Lifetime Titanium Elite Marriott” (ha soggiornato presso la catena moltissime volte e in camere non standard), ha inviato un’email direttamente al CEO che ha risolto il problema: nel giro di 24 ore, tutti gli ospiti sono stati riprenotati e la festa nuziale ha trovato un nuovo equilibrio.

“Tutti i nostri invitati sono stati reindirizzati a un altro hotel e hanno spostato l’intero blocco. Hanno accreditato a ciascuno la differenza per la camera… Tutti i nostri ospiti ora sono nello stesso hotel. Abbiamo reindirizzato i trasporti, trasferito prenotazioni, welcome bag, key card, tutto”. Insomma, tutto è bene quel che finisce bene? Insomma, perché chissà cosa sarebbe accaduto se il padre della sposa non fosse stato cliente, per così dire, “premium” e se il tutto non fosse diventato virale sui social. La sposa è stata chiaramente contenta di come si sono risolte le cose (anche perché sistemare 300 persone all’ultimo momento sarebbe stato molto complicato): “Grazie al potere dei social media, Marriott è intervenuta sia a livello nazionale che locale e siamo riusciti a sistemare tutto in un altro hotel. Non ce l’avremmo fatta senza TikTok, quindi grazie a tutti“.

I commenti? “Come dipendente Marriott, chiunque abbia autorizzato questa cancellazione sarà nei guai seri”, ha scritto un utente. “È comunque assurdo che non abbiano potuto ospitarvi nell’hotel originale, ma almeno avete avuto le camere! Incredibile”. E la wedding planner ha aggiunto: “Credo che la loro storia fosse talmente riconoscibile da diventare virale. Marriott ha visto che stava guadagnando visibilità e ha capito di dover trovare rapidamente una soluzione. La mattina dopo ci hanno chiamati per comunicarci che spostavano tutto il blocco all’Eau Palm Beach, fornendo a tutti crediti Uber per raggiungere il matrimonio e voucher da 500 dollari a notte per la differenza di prezzo delle camere”.

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