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La figlia di Sgarbi chiede l’amministratore di sostegno per il padre: “Non è più in grado di badare ai suoi interessi”. La replica di lui: “È esosa, vuole più di quello che ha”

Sono stati i legali di Evelina Sgarbi a depositare l'istanza in quanto il padre della donna “non sarebbe più in grado di seguire i propri interessi”. Lui si oppone

di F. Q.
La figlia di Sgarbi chiede l’amministratore di sostegno per il padre: “Non è più in grado di badare ai suoi interessi”. La replica di lui: “È esosa, vuole più di quello che ha”

La figlia di Vittorio Sgarbi ha depositato l’istanza per la nomina di un amministratore di sostegno per l’ex sottosegretario alla Cultura, oggi sindaco di Arpino. Sono stati i legali di Evelina Sgarbi a depositare l’istanza in quanto il padre della donna “non sarebbe più in grado di seguire i propri interessi”. “Dopo l’istanza, depositata tramite l’avvocato Lorenzo Iacobbi, sono partite le notifiche per parenti e congiunti: la sorella Elisabetta, i figli Carlo e Alma Sgarbi, la compagna Sabrina Colle”, riporta Leggo. La prima udienza potrebbe già avvenire a fine ottobre prossimo.

Vittorio Sgarbi, che ora si trova in Toscana per un periodo di convalescenza dopo la lunga e complessa depressione che l’ha colpito portandolo al ricovero ospedaliero al Gemelli di Roma e perfino alla volontà di non nutrirsi, non solo ha confermato il deposito dell’istanza ma si è infuriato parecchio. “Io incapace? Niente di più falso. Ovviamente mi opporrò alla sua iniziativa giudiziaria”, avrebbe risposto il critico d’arte come riporta il Corriere della Sera. “Evelina è esosa, ecco perché ha avuto questa iniziativa. La sostengo, la mantengo io, quindi vuole di più di quello che ha”, ha concluso Sgarbi.

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