“Puff Daddy ora è sobrio cosciente di sé”. Lo dicono i suoi avvocati al giudice mentre chiedono una pena più leggera per la condanna che sia formulata all’inizio del mese prossimo a non più di 14 mesi di carcere. L’ex produttore rischia fino a 20 anni per reati gravi di trasporto a fini della prostituzione.
Gli avvocati hanno presentato le loro argomentazioni, lunedì 22 settembre, in una memoria scritta al giudice federale di New York Arun Subramanian che ha già rifiutato la cauzione, perché ritiene che Puff Daddy debba scontare più tempo dietro le sbarre nonostante sia stato scagionato a luglio dalle accuse più gravi di associazione a delinquere e traffico di esseri umani.
I pubblici ministeri, che presenteranno le loro raccomandazioni prima della sentenza del 3 ottobre, hanno già dichiarato che esorteranno l’ex magnate a rimanere in carcere per un periodo notevolmente più lungo dei quattro o cinque anni inizialmente previsti.
“Un detenuto si è avvicinato a Puff Daddy con un coltello e si trova in una situazione di tensione. – affermano gli avvocati – Lui oggi è un uomo cambiato anche se ormai la carriera e la reputazione sono rovinate. Lo status di celebrità nel mondo della musica, della moda, dei media e della finanza è stato infranto e l’eredità è stata distrutta” Gli atti del tribunale hanno anche fornito nuove informazioni su come è stata la vita di Combs durante i suoi quasi 13 mesi dietro le sbarre, descrivendo un’intensa sorveglianza da parte delle guardie e almeno una minaccia di violenza.
Puff Daddy è stato condannato a luglio per due violazioni del Mann Act, che vieta il commercio interstatale legato alla prostituzione. I pubblici ministeri hanno affermato che aveva organizzato incontri sessuali a pagamento tra le sue fidanzate e prostitute. Ogni accusa prevede una pena massima di 10 anni di carcere.
Il fondatore della Bad Boy Records è stato assolto dalle accuse di associazione a delinquere e traffico sessuale, che avrebbero potuto portare all’ergastolo. “Ha scontato oltre un anno in una delle carceri più famigerate d’America – hanno detto gli avvocati – eppure ha sfruttato al meglio quella punizione. È tempo che torni a casa dalla sua famiglia, così da poter continuare il trattamento e cercare di godersi al meglio il prossimo capitolo della sua straordinaria vita. Il pubblico ministero ha dichiarato che esorterà il giudice a tenere Combs in carcere per anni.
Gli avvocati hanno poi spiegato che Puff Daddy “non respira aria fresca da quasi 13 mesi, né sente la luce del sole sulla pelle, spesso zoppica a causa di un doloroso infortunio al ginocchio che richiede un intervento chirurgico. Il cibo a volte contiene vermi. Nonostante tutti i suoi disagi, la prigione gli ha anche permesso di tornare sobrio per la prima volta in 25 anni. Ora è un uomo cambiato e si è reso conto dell’abuso di droghe, comprese alcune prescritte dai medici, dei suoi atti violenti a cui aveva preso parte. Senza minimizzare la condotta, questa è per molti versi una storia di ‘sesso, droga e rock’n’roll'”.
Il giudice Arun Subramanian dovrebbe pronunciarsi sulla condanna dell’ex magnate dell’hip-hop il 3 ottobre