Una donna di 25 anni, Pombe Nyawa, è morta in Kenya dopo essere stata calpestata da una mandria di elefanti. L’escursione si è svolta domenica 21 settembre a Musaroni, Vigurungani, Kinango, nella contea di Kwale. Secondo le informazioni della polizia, la donna viaggiava come passeggera su una motocicletta guidata dal marito quando i due hanno incontrato gli animali sulla strada. Il gruppo di elefanti li ha caricati e l’uomo ha provato a effettuare una rapida inversione. La motocicletta però è slittata e i due hanno tentato la fuga a piedi in direzioni diverse. La donna è stata raggiunta e calpestata, mentre il marito è riuscito ad allontanarsi e a mettersi in salvo.
La polizia e il Kenya Wildlife Service hanno raggiunto il luogo dell’incidente. Il corpo è stato trasferito all’obitorio per l’autopsia. Alle famiglie è stato assicurato che, in questi casi, è possibile avviare la procedura di richiesta di risarcimento. Nel maggio 2025 il governo del Kenya ha avviato una nuova procedura del Programma di indennizzo per i conflitti uomo–fauna selvatica, volto a gestire gli episodi di questo tipo.
In quell’occasione, il presidente William Ruto ha presentato la Wildlife Conservation Card, uno strumento sviluppato con KCB Bank per finanziare attività di conservazione. “Il rimborso è giustizia, ma la prevenzione è progresso”, ha dichiarato Ruto, aggiungendo: “Attraverso la Conservation Card, le recinzioni e il turismo guidato dalle comunità, stiamo trasformando il conflitto in opportunità”.
La carta è disponibile in tre versioni — Platinum (Elefante), Gold (Leone) e Silver (Ghepardo) — e prevede che una quota di ogni transazione sia destinata al Wildlife Conservation Trust Fund.
