Il mondo FQ

Donnarumma, premio e polemica sul palco del Pallone d’Oro: ringrazia (quasi) tutti. E Buffon gli dà uno schiaffetto

Il capitano della nazionale italiana ha ricevuto il trofeo Yashin, quello di miglior portiere, per la seconda volta dopo il 2021. Nel suo discorso mai citati il Psg e Luis Enrique
Donnarumma, premio e polemica sul palco del Pallone d’Oro: ringrazia (quasi) tutti. E Buffon gli dà uno schiaffetto
Icona dei commenti Commenti

“Grazie alla mia famiglia, a mia moglie, ai miei genitori, a mio fratello, al mio bambino, ai miei amici, al Manchester City, alla squadra e ai miei ex compagni per i risultati raggiunti, sono orgoglioso di ricevere questo premio”. Gianluigi Donnarumma non ha dimenticato nessuno durante la cerimonia di premiazione del Pallone d’Oro (vinto da Dembélé) dopo la consegna del premio Yashin (premio al miglior portiere), vinto per la seconda volta dopo quella del 2021. Nemmeno il Manchester City, suo club da meno di un mese. Nessuno, o quasi. Nel suo discorso di ringraziamento infatti il 26enne portiere del Manchester City- che si è classificato al nono posto nella classifica generale dell’ambito trofeo – non ha mai citato il suo ex allenatore Luis Enrique, con cui ci sono stati degli attriti nelle ultime settimane della sua esperienza parigina.

Donnarumma non cita mai nemmeno Al-Khelaifi (che al contrario lo ringrazia, “grazie anche a te Gigio”), ma soprattutto non fa nessun accenno all’allenatore spagnolo. Non dice mai la parola “Psg”, ma ringrazia “la squadra”. Una polemica velata, dopo gli attriti degli scorsi mesi, con Donnarumma messo alla porta da società e allenatore per far spazio a Lucas Chevalier, portiere arrivato dal Lille e considerato “dai piedi buoni” da Luis Enrique. Una polemica nata con la non convocazione in Supercoppa Europea, punto di rottura definitivo tra il portiere e l’allenatore, al punto che poi Donnarumma si è trasferito al Manchester City nell’ultimo giorno di mercato.

In precedenza Donnarumma si era già reso protagonista di una simpatica scena con Gianluigi Buffon, suo idolo e portiere considerato il più forte della storia della nazionale italiana e non solo. Il capitano dell’Italia è salito sul palco del Théâtre du Châtelet di Parigi per ritirare il premio di miglior portiere e Buffon, capo delegazione degli Azzurri, l’ha prima salutato, poi si è complimentato, dandogli uno schiaffetto simpatico sul collo e scatenando le risate dei presenti.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione