Quello che è certo è l’effetto “estetico”: dei lividi molto marcati sulla schiena. Gli stessi che ha recentemente sfoggiato Chiara Ferragni sui social al motto di “Did you say cupping?”. Per il resto la terapia che li lascia, la Cupping Therapy (o Coppettazione), è molto discussa. Prevede l’utilizzo di coppette di vetro posizionate sulla pelle, dalle quali l’aria viene rimossa tramite fiamma o con appositi dispositivi di aspirazione. La creazione del vuoto provoca un risucchio della cute e dei tessuti sottostanti, favorendo un maggiore afflusso di sangue.
L’incremento della circolazione, insieme al calore generato, contribuirebbe al rilassamento muscolare e alla riduzione del dolore. La durata del trattamento è di pochi minuti. La presenza di “lividi” è dovuta alla rottura dei vasi sanguigni appena sotto la pelle. La coppettazione è una pratica diffusa nelle culture egiziana, cinese e mediorientale da migliaia di anni, ma un numero sempre maggiore di persone in tutto il mondo la sta adottando. Celebrità e atleti l’hanno resa popolare negli Stati Uniti negli ultimi anni.
Esistono diversi metodi di coppettazione:
- A secco: il terapista riscalda l’interno di ogni coppetta. Il metodo tradizionale prevede di accendere un batuffolo di cotone imbevuto di alcol. Il calore espelle l’ossigeno dalla coppetta, creando un vuoto. Un approccio più moderno prevede l’utilizzo di un dispositivo di aspirazione per rimuovere l’aria dalle coppette. La forza del vuoto attira la pelle verso l’interno della coppetta.
- O la coppettazione umida: il medico utilizza un ago per forare leggermente la pelle prima di posizionare le coppette. Questo consente il rilascio delle tossine attraverso il sangue aspirato e intrappolato nella coppetta. Secondo i suoi sostenitori la coppettazione sarebbe in grado di allievare diverse condizioni che causano dolore come artrite, compresa l’artrite reumatoide, il mal di schiena, il dolore al collo, o al ginocchio ma anche problemi meno affini come asma, emicrania e pressione alta.
Al di là dell’effettivo beneficio che sarebbe in grado di apportare, la Cupping Therapy non è però senza rischi. Come riportato dal National Center for Complementary and Integrative Health degli Stati Uniti, la coppettazione può causare effetti collaterali come scolorimento persistente della pelle, cicatrici, ustioni e infezioni e può peggiorare l’eczema o la psoriasi. Sono stati segnalati rari casi di gravi effetti collaterali, come emorragie all’interno del cranio (dopo la coppettazione sul cuoio capelluto) e anemia dovuta a perdita di sangue (dopo ripetute coppette bagnate). Poiché l’attrezzatura per la coppettazione può essere contaminata dal sangue (intenzionalmente nella coppettazione umida o inavvertitamente nella coppettazione asciutta), l’uso della stessa attrezzatura su più persone, senza sterilizzazione tra un paziente e l’altro, può diffondere malattie trasmesse dal sangue come l’epatite B e C.