La “bi-zona” ci manca come l’aria. Per fortuna che ogni tanto Lino Banfi pensa ai suoi affezionati fan e celebra materialmente L’allenatore nel pallone, forse il suo film più iconico e popolare. Pochi giorni fa, infatti, l’89enne comico pugliese è stato protagonista di una reunion particolare: il 41esimo anno dall’uscita nei cinema di L’allenatore nel pallone. Il mini evento immortalato anche dagli inviati del programma di Caterina Balivo su Rai1 si è svolto presso il ristorante romano di Banfi, l’Orecchietteria. Presenti erano anche Urs Althaus, colui che all’epoca interpretò il puntero brasiliano malato di saudade Aristoteles e il regista del film, Sergio Martino.
Il film, girato nel 1984, fu un buon incasso in sala, ma è diventata opera di culto con l’andare del tempo, grazie all’amore di almeno tre generazioni di tifosi che hanno visto nella Longobarda e nel suo mister, Oronzo Canà/Banfi, un vero e proprio eroe. Il film è infatti stato replicato in televisione per almeno vent’anni riscuotendo sempre ampi ascolti, mentre battute, tormentoni e follie del film sono diventati linguaggio comune tra appassionati di calcio e non solo. Dell’Allenatore nel pallone è stato girato anche un pessimo sequel nel 2008. Del primo cast datato 1984 sono colonne portanti anche Gigi e Andrea – due talent scout non proprio di talento-; Giuliana Calandra, la moglie Mara di Oronzo (la battuta al telefono su MaraCanà è storia); e Camillo Milli, indimenticabile caratterista del cinema italiano qui nei panni del presidente Borlotti: un provinciale furbetto e approfittatore, ma soprattutto un gran… cornuto.