Sono stati trovati morti nella loro stanza d’albergo, il resort Hoi An Silverbell Villa in Vietnam, lo scorso 26 dicembre: Greta Marie Otteson, 33 anni, e Arno Els Quinton, 36 anni, si erano fidanzati solo qualche settimana prima e avevano deciso di trascorrere le vacanze di Natale in una località esotica. A ucciderli è stato il metanolo contenuto nei bicchieri di limoncello che i due hanno bevuto il 24 dicembre.
Ora i genitori di Greta Otteson chiedono giustizia, dopo avere rivelato che sono stati proprio loro ad acquistare il liquore e a regalarlo alla coppia. Lo scrive la Bbc. Durante una visita in Vietnam che risale allo scorso novembre, Paul e Susan Otteson avevano cenato assieme al Good Morning Vietnam, dove era stato loro offerto del limoncello fatto in casa. E i genitori avevano deciso di ordinare una seconda bottiglia, da regalare alla figlia e al fidanzato per le feste natalizie.
Il giorno di Natale, Greta aveva scritto ai genitori poche ore dopo aver bevuto il limoncello, dicendo di avere “una terribile sbornia e di vedere puntini neri”. I genitori le suggerirono di farsi visitare, ma lei rifiutò. Il giorno dopo, Greta e Quinton furono trovati morti in camere separate della villa. Ora Paul Otteson alla Bbc ha dichiarato: “Si tratta di responsabilità. Non possiamo andare avanti. Le ceneri di Greta e del suo compagno si trovano ancora a casa dei genitori: “Vogliamo dare loro una degna sepoltura, ma sentiamo di non poterlo fare finché non ci sarà una vera conclusione”.
Il barista che avrebbe preparato il limoncello contaminato al ristorante Good Morning Vietnam è stato incriminato a febbraio 2025 per violazione delle norme sulla sicurezza alimentare. Le accuse parlano dell’uso di alcol medico a 70 gradi già utilizzato, mescolato con acqua filtrata, scorza di limone e zucchero bianco per produrre due bottiglie di limoncello. Al momento è detenuto in custodia cautelare e le indagini proseguono.