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Mondiali di atletica: Jacobs e Tamberi sono polvere di stelle, questa volta Tokyo è amara

Sulla stessa pista della gloria olimpica, i due campioni azzurri chiudono anzitempo la loro partecipazione: il velocista solo sesto nella sua semifinale, il saltatore fa tre errori a 2.21 metri
Mondiali di atletica: Jacobs e Tamberi sono polvere di stelle, questa volta Tokyo è amara
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Come nel 2021, ma con i risultati capovolti. Nel giro di qualche lancetta d’orologio, Gianmarco Tamberi e Lamont Marcell Jacobs escono di scena ai Mondiali di atletica leggera a Tokyo, sulla stessa pista nella quale quattro anni fa avevano scritto la storia dello sport italiano vincendo due titoli olimpici nel giro di una manciata di minuti. Gimbo e Jacobs, oggi, non sono altro che polvere di stelle.

Che i due campioni azzurri non si presentavano all’appuntamento più atteso della stagione in buona condizione era cosa nota, ma è andata quasi peggio del previsto. Il saltatore azzurro ha sbagliato per tre volte la misura di 2.21 metri salutando la gara dell’alto in pochissimo tempo. Jacobs, nonostante il suo miglior tempo stagionale (10″16), è arrivato solo sesto nella sua semifinale dei 100 metri. Qualificazione dunque impossibile per la finale.

Così, a distanza di quattro anni, il tartan giapponese si rivela amaro. Era l’1 agosto 2021 quando Jacobs, proprio lì, conquistò la storia medaglia d’oro olimpica nella gara regina dei Giochi olimpici fermando il cronometro a 9″80 appena dieci minuti dopo il momento cui Tamberi, campione del mondo anche nel 2022, aveva messo le mani sullo stesso titolo volando fino a 237 centimetri. Era stato lo spicchio di tempo che aveva rivoluzionato la storia dell’atletica azzurra. Oggi, i due hanno di nuovo chiuso la loro avventura fianco a fianco. Ma senza gloria.

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