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“Sua figlia piange e disturba i clienti”, mamma cacciata dal supermercato: “Mi sono sentita peggio di una ladra”

Una madre a Oderzo è stata invitata a uscire da un supermercato perché il pianto della figlia "disturbava" i clienti. La direzione: "Ci scusiamo per il comportamento del nostro personale, le garantiremo che ci saranno delle verifiche interne"

di F. Q.
“Sua figlia piange e disturba i clienti”, mamma cacciata dal supermercato: “Mi sono sentita peggio di una ladra”

In Veneto, in provincia di Treviso, un recente caso riguardante il “disturbo” provocato dal pianto di una bambina ha fatto discutere. In un supermercato di Oderzo, una madre è stata cacciata perché sua figlia, che piangeva, stava disturbando i clienti. La donna era insieme alle sue due figlie e la più piccola di due anni e mezzo è scoppiata in pianto.

I tentativi di calmare la piccola non hanno funzionato immediatamente e dopo poco è arrivato un annuncio piuttosto sconvolgente. Come riferito dal Gazzettino, un’operatrice del supermercato avrebbe invitato la donna e le figlie a uscire dal supermercato con questo vocale: “Sua figlia disturba i clienti, la invitiamo ad uscire”. La giovane madre, mortificata dalla segnalazione, ha immediatamente lasciato i carrelli e abbandonato il supermercato.

Ha successivamente dichiarato al giornale veneto: “Sono stati gli altri clienti a segnalarmi, questa è la cosa che più mi dispiace. Un’altra volta dopo un episodio simile avevo ricevuto aiuto da una signora che vedendomi in difficoltà mi ha prontamente aiutato a imbustare la spesa. Stavolta però, mi sono sentita peggio di una ladra“, ha concluso.

La cliente ha a sua volta segnalato il comportamento ostracizzante del personale e ha scritto una lettera alla direzione, che non ha fatto attendere le proprie scuse: “Ci scusiamo per il comportamento del nostro personale, le garantiremo che ci saranno delle verifiche interne”.

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