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“Questo viaggio è per ricordare a tutti che i sogni sono possibili”: dopo la malattia diventa pilota a 15 anni e fa il giro del mondo in aereo. La storia di Byron Waller

Il 15enne sta compiendo un giro sui cieli di tutto il mondo per sensibilizzare l'opinione pubblica sul morbo di Crohn che gli è stato diagnosticato nel febbraio 2024

di F. Q.
“Questo viaggio è per ricordare a tutti che i sogni sono possibili”: dopo la malattia diventa pilota a 15 anni e fa il giro del mondo in aereo. La storia di Byron Waller

Un volo intorno al mondo per sensibilizzare sul morbo di Crohn. Questo è l’obiettivo di Byron Waller, che a soli 15 anni sta sorvolando i cieli internazionali per dimostrare a se stesso e agli altri che nonostante gli ostacoli i sogni possono essere sempre realizzati.

Tutto ha avuto inizio in un letto d’ospedale al Queensland Children’s Hospital. Dopo anni di domande senza risposta e continui problemi di salute, a Byron è stato diagnosticato il morbo di Crohn nel febbraio 2024. L’ospedale è diventato per lui un luogo di crescita, dove ha imparato a resistere e a coltivare aspirazioni, soprattutto dopo la visita di un’avventuriera che ha parlato di kayak ai pazienti. La sua storia ha acceso qualcosa nel ragazzino che, come riporta AviationTrader.com, ha iniziato a sognare di diventare pilota.

Così, grazie ai miglioramenti della sua salute, è passato dalle parole ai fatti. I suoi istruttori hanno subito notato qualcosa di raro: calma sotto pressione, concentrazione e una determinazione instancabile, frutto di anni di lotta contro una malattia cronica. Più tardi durante quell’anno ha iniziato a volare sui cieli australiani per raccogliere fondi per l’ospedale che lo aveva aiutato a guarire.

A quel punto l’obiettivo è diventato il resto del mondo, e infatti il 15enne sta atterrando in tutti i continenti per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sugli ospedali pediatrici e sui giovani pazienti che sognano in grande anche da un letto d’ospedale. “Questo viaggio non è solo per me”, ha detto Byron. “È per ogni bambino che si è sentito bloccato, ogni bambino che ha bisogno di ricordare che i sogni sono ancora possibili”. Un viaggio che si è tinto anche dei colori della nostra bandiera nei giorni scorsi, quando il teenager ha raggiunto la Sicilia e la Sardegna.

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