“Abbiamo chiuso il servizio il giorno prima ed era tutto a posto. Quando siamo entrati venerdì abbiamo visto acqua ovunque, cadeva anche dalle telecamere e dallo stereo“. A parlare è Emin Haziri, chef del ristorante milanese ‘Procaccini‘, dalle pagine del Corriere della Sera in merito a quanto accaduto nel locale il 29 agosto, dopo le forti piogge che hanno interessato anche il capoluogo lombardo nei giorni scorsi. Una situazione che ha reso necessaria la chiusura dell’esercizio al momento impraticabile.
Non si sa quando il ristorante potrà riaprire. “Martedì passerà il perito per stimare i danni. Se rimaniamo fermi per più di due settimane c’è la paura di rimanere fermi per mesi o anche di chiudere“, continua lo chef. “È stata una bella botta. Si rientra dalle ferie, si è pronti a ripartire e ci si trova subito fermi”.
A spiegare come sia stato possibile arrivare a questo punto è ancora Haziri: “Sopra il ritorante c’è un terrazzo condominiale”, ma l’amministratore condominiale non avrebbe tenuto pulite le vie di scolo, “e ci siamo trovati con una piscina sopra il ristorante“. Quando la terrazza non ha retto più l’acqua – si legge sulla testata – è arrivata fino al controsoffitto del ristorante riversandosi nella sala del locale: “È stato aperto solo un anno fa e abbiamo perso tutto” si sfoga lo chef “abbiamo perso la carta da parati e oggetti d’arredamento. Vogliamo lavorare per ricrearlo esattamente come era prima”. Nel frattempo, però, non resta altra soluzione che disdire i servizi delle prossime due settimane, che contavano 3 eventi e ben 200 prenotazioni.