Apprensione per Pink che ha annunciato di aver contratto un’infezione batterica da Escherichia coli. La cantautrice ha condiviso sui social una foto, domenica 31 agosto, mentre sorseggia vino con i propri cari mentre al braccio ha una flebo con “miscela di vitamine”. L’artista ha scritto di aver contratto la malattia, mangiando durante una recente vacanza e ora sta cercando di riprendersi dall’infezione batterica.
“È tutto normale e sta andando tutto bene- ha detto la cantante – Quando vai in vacanza, mangi e l’Escherichia coli decide di entrare nel tuo intestino, lo uccidi con amici, figlie, vino rosso e una miscela di vitamine per via endovenosa”. “Ahhh, la vita, i limoni, la limonata e i bei ricordi che potrei ricordare”, ha aggiunto Pink, che sembra in via di guarigione, nella didascalia.
Secondo il Centers for Disease Control and Prevention, il batterio Escherichia coli “può causare diarrea, crampi allo stomaco, vomito e febbre”.
Non è chiaro dove si trovasse in vacanza quando ha contratto l’infezione, ma non è la prima volta che Pink condivide i suoi problemi di salute con il pubblico. Nel 2023, la celebre artista aveva comunicato attraverso i social media di essere stata costretta a sospendere temporaneamente il suo Summer Carnival Tour a causa di un’infezione respiratoria, dichiarando la necessità di dare priorità alla propria salute. La cantautrice aveva inoltre dovuto posticipare altre date della medesima tournée per problemi di salute.
Cos’è l’Escherichia coli – L’Escherichia coli è un batterio gram-negativo (assumono un colore rosso dopo essere stati sottoposti alla colorazione di Gram, un processo chimico utilizzato per la loro classificazione), che normalmente si trova nella flora batterica del nostro intestino. È parte del microbiota ed è un batterio commensale, che sopravvive grazie all’organismo in cui vive, ma allo stesso tempo svolge una sua funzione, ad esempio, producendo vitamina K. L’E. coli è un bacillo asporigeno, può vivere in un ambiente con o senza aria, fermenta il lattosio ed ha la caratteristica microscopica di avere estroflessioni che gli consentono di aderire alla parete dell’organo che colonizza. (dal sito dell’Ospedale San Raffaele)