Controlli a tappeto in hotel e case vacanza in una delle zone a più alta vocazione turistica d’Italia, il Lago di Garda, hanno fatto emergere un quadro preoccupante, tra gravi carenze igieniche e diffuse irregolarità amministrative. Su 15 strutture ricettive ispezionate, ben 8 sono risultate non in regola. E in un hotel è stata riscontrata una infestazione da cimici da letto.
L’operazione si è svolta nel pomeriggio di venerdì 29 agosto, in pieno picco della stagione estiva. I Carabinieri della Compagnia di Desenzano del Garda, insieme al personale delle Polizie Locali di Desenzano, Sirmione e Lonato e agli Ispettori dell’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) di Brescia, hanno effettuato una serie di controlli straordinari. Lo scopo, come comunicato dall’Arma, era triplice: verificare il rispetto delle disposizioni del Codice del Turismo, garantire l’osservanza delle condizioni igienico-sanitarie e assicurarsi che le strutture non venissero utilizzate per finalità illecite. Il risultato più allarmante è emerso in un hotel, dove gli ispettori dell’ATS hanno riscontrato “scarse condizioni igieniche” e la presenza di cimici da letto, parassiti ematofagi che si annidano in materassi e tessuti e possono causare fastidiose punture e reazioni cutanee agli ospiti. Accanto alle violazioni sanitarie, sono emerse poi anche numerose mancanze amministrative.
L’ammontare definitivo delle sanzioni è ancora in fase di quantificazione, ma si preannuncia pesante. Le multe possono variare dai 500 ai 5.000 euro per la mancata esposizione del CIN, dai 1.800 ai 6.000 euro per l’assenza di SCIA, mentre le violazioni in materia di igiene potrebbero comportare sanzioni fino a 19.000 euro. Ma i controlli non sono finiti. I Carabinieri stanno ora procedendo con la verifica della corretta comunicazione dei dati degli alloggiati da parte delle strutture ispezionate, un’operazione che potrebbe portare a ulteriori provvedimenti per le attività non conformi alle normative di pubblica sicurezza.