Tre animaletti che malgrado le loro dimensioni ridotte sono realizzati con una cura per il dettaglio notevole sono stati ritrovati scolpiti nella pietra. Si tratta di un cinghiale, una volpe e un avvoltoio. Questi tre reperti di Karahantepe sono stati trovati con le teste incastonate in anelli di calcare e secondo gli archeologi si tratterebbe della più antica narrazione tridimensionale mai ritrovata. Segno questo, che le comunità neolitiche condividevano miti e memorie collettive.
Come riporta Repubblica gli oggetti, esposti ad Ankara, risalgono al 9.500 a.C. e “offrono nuove prove sul passaggio dal nomadismo alla vita sedentaria”. Questa scoperta va ad affiancarsi a quella di Göbeklitepe, già patrimonio Unesco.