Il mondo FQ

Le trattative per la pace in Ucraina affossano i titoli Ue della difesa: Leonardo perde oltre il 10%

Le ipotesi di garanzie di sicurezza a Kiev in cambio di massicci acquisti di armi statunitensi finanziate dall’Europa innescano vendite sul comparto. I gruppi statunitensi sono invece in positivo
Le trattative per la pace in Ucraina affossano i titoli Ue della difesa: Leonardo perde oltre il 10%
Icona dei commenti Commenti

L’incontro alla Casa Bianca tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky scortato dai leader europei, per quanto interlocutorio, ha riacceso la speranza nella possibilità di un accordo di pace tra la Russia e l’Ucraina. Con “garanzie di sicurezza” per Kiev che potrebbero passare per un massiccio acquisto di armi statunitensi con soldi europei. Una prospettiva per ora vaga, che è stata però sufficiente per scatenare un’ondata di vendite di titoli europei della difesa, reduci da una prima metà dell’anno memorabile complici i massicci piani di aumento delle spese militari dei Paesi del Vecchio Continente su spinta del presidente Usa.

In una giornata nel complesso positiva per le Borse Ue, con Piazza Affari sui nuovi massimi dal maggio del 2007, l’italiana Leonardo ha guidato i cali con un ribasso che si è andato aggravando fino a superare il 10%. Il gigante tedesco Rheinnmetal ha perso oltre il 4,5%, il produttore di componenti per veicoli militari Renk il 6,6% e la Hensoldt, ex divisione Difesa e spazio di Airbus, il 9,9%. La francese Thales ha ceduto più del 4% come l’inglese Bae Systems, mentre Dassault Systemes ha chiuso a +1% dopo un’apertura in rosso. I gruppi statunitensi del settore sono invece lievemente positivi o intorno alla parità con l’eccezione di Boeing. Un ulteriore aumento degli approvvigionamenti di armi Usa da parte dell’Ucraina andrebbe a loro vantaggio.

Ultimamente il comparto ha accusato forti oscillazioni. Le azioni dei principali gruppi avevano scontato prese di profitto anche la scorsa settimana in vista dell’incontro ferragostano in Alaska tra Trump e l’omologo russo Vladimir Putin. Salvo recuperare terreno subito prima del vertice che ha visto l’inquilino della Casa Bianca “riabilitare” il leader del Cremlino su cui pende un mandato di arresto internazionale della Corte penale dell’Aja.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione