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Femminicidio di Tiziana Vinci, Umberto Efeso si è liberato del braccialetto elettronico dopo aver accoltellato l’ex moglie

Secondo quanto riferito dal legale dell'aggressore, l'apparecchio non è stato rinvenuto perché lui stesso se ne è liberato durante la breve fuga prima di costituirsi
Femminicidio di Tiziana Vinci, Umberto Efeso si è liberato del braccialetto elettronico dopo aver accoltellato l’ex moglie
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Umberto Efeso, l’autotrasportatore spezzino di 57 anni che ha ucciso l’ex moglie 54ennne Tiziana Vinci con tre coltellate al fianco e all’addome, si è liberato del braccialetto elettronico dopo il femminicidio. Stando a quanto riferito dal suo legale, il dispositivo non è stato rinvenuto perché l’aggressore se l’è tolto durante la breve fuga. Resta ancora da chiarire perché l’apparecchio non ha suonato: lui stesso ha dichiarato di aver segnalato più volte i mal funzionamenti e i carabinieri hanno sostenuto di averlo fatto presente alla compagnia che gestisce la rete Fastweb dieci giorni prima del delitto senza però alcun intervento.

Efeso ha aggredito la ex nella villa dell’imprenditore Alessandro Laghezza, dove la donna prestava servizio come collaboratrice domestica. Per la stessa azienda, con un ruolo diverso, lavorava il killer e per questo, secondo quanto riferito da Repubblica, è riuscito a entrare nell’abitazione senza difficoltà. Domani 16 agosto a La Spezia è prevista la convalida del fermo per l’autotrasportatore che è accusato di omicidio volontario pluriaggravato dalla premeditazione e dal vincolo coniugale.

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