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Femminicidio La Spezia, l’aggressore non risponde ai pm. Non si trovano né il braccialetto elettronico, né il dispositivo in dotazione alla donna

I carabinieri hanno però ritrovato il coltello a serramanico del quale aveva cercato di disfarsi e che ha usato per colpire la donna
Femminicidio La Spezia, l’aggressore non risponde ai pm. Non si trovano né il braccialetto elettronico, né il dispositivo in dotazione alla donna
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Si è avvalso della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio davanti al pm, Umberto Efeso, 57 anni, che ieri 13 agosto ha ucciso a La Spezia la ex moglie Tiziana Vinci, 54 anni. L’aggressore l’ha raggiunta ed è riuscito a entrare in casa, nonostante avesse un divieto di avvicinamento con attivo il braccialetto elettronico, e l’ha poi accoltellata nella villetta di via Genova dove stava lavorando come collaboratrice domestica.

Efeso, che è fuggito subito dopo il delitto, si è consegnato ai carabinieri di Ceparana dopo circa un’ora. I militari hanno ritrovato il coltello a serramanico del quale aveva cercato di disfarsi e che ha usato per colpire la donna. Non hanno trovato traccia però del dispositivo di sicurezza che doveva avere alla caviglia, il braccialetto elettronico, che sarebbe riuscito a togliere. Da quanto accertato dai carabinieri della Spezia, la donna non aveva con sé nelle immediate vicinanze il dispositivo gemello di segnalazione che viene dato in dotazione alle vittime di violenze e abusi, per rilevare l’eventuale avvicinamento del segnale del braccialetto elettronico. Anche su questo sono in corso accertamenti ulteriori. Sabato dovrebbe svolgersi l’udienza di convalida dell’arresto per l’ex coniuge mentre dev’essere ancora fissata la data dell’autopsia sul corpo della donna.

L’accusa per Efeso è di omicidio volontario pluriaggravato dalla premeditazione e dal vincolo coniugale. Il legale rivedrà il suo assistito sabato 16 agosto in sede di convalida del fermo. “Nelle settimane antecedenti il fatto, è stato lo stesso Efeso ad andare dai carabinieri per segnalare che il braccialetto elettronico non funzionava”, ha dichiarato. “Mi chiamava ogni tanto e mi diceva ‘avvocato, il braccialetto si scarica, si scarica’ e se ne accorgeva perché se incontrava la moglie il braccialetto non suonava” ha detto l’avvocato.

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