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Morto Padre Fedele Bisceglia, il frate cappuccino ultrà del Cosenza: aveva 87 anni

Di lui si ricordano le missioni, il suo impegno costante nel sociale e la passione calcistica per il club della sua città. Accusato di violenza sessuale, da dieci anni gli era proibito di celebrare messa
Morto Padre Fedele Bisceglia, il frate cappuccino ultrà del Cosenza: aveva 87 anni
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È morto a 87 anni Padre Fedele Bisceglia, il frate cappuccino conosciutissimo a Cosenza e fuori per la sua fede, il suo amore per i più deboli e soprattutto la sua passione per il Cosenza Calcio. Padre Fedele era da tempo ricoverato nel reparto di Geriatria dell’Inrca a Cosenza. È stato molto più di un prete: di lui si ricordano le missioni, il suo impegno costante nel sociale e l’essere tifosissimo del Cosenza, di cui vedeva ogni partita in curva. Dopo esser stato in Africa per diversi anni, tornato a Cosenza, portò in missione con sé molti giovani incontrati sui gradoni della Curva Sud e condivise con loro la grande passione per il calcio. Sugli spalti del San Vito, oggi intitolato a Gigi Marulla, era noto come il “frate ultrà”, simbolo di una tifoseria che lo ha sempre amato e sostenuto.

Orfano di madre a soli sei anni, entrò in seminario a tredici, ispirato da San Francesco d’Assisi. Padre Fedele era laureato in Teologia, Lettere e Filosofia e Medicina, ha messo le sue competenze al servizio dei più bisognosi: in Africa ha edificato scuole, pozzi e dispensari medici in Congo e Madagascar. Ha interamente devoluto la sua pensione ai bambini africani. Storica figura del mondo della Chiesa e del volontariato cosentino e calabrese,10 anni fa fu arrestato, processato e infine assolto dall’accusa di aver violentato una suora. Ma da quel momento fu sospeso dall’Ordine dei cappuccini e non ha più potuto celebrare Messa. Nelle scorse settimane, il vescovo di Cosenza Giovanni Checchinato aveva detto che Padre Fedele avrebbe potuto celebrare Messa non appena si fosse ripreso, come suo ultimo desiderio. Ma è morto nella notte tra martedì e mercoledì.

A comunicare la notizia sulla pagina Facebook è stata diffusa dall’Associazione Il Paradiso dei Poveri. “Padre Fedele – è scritto in un post su Facebook – ha dedicato tutta la sua vita agli ultimi, ai poveri, agli invisibili. Con amore instancabile ha fondato e portato avanti questa realtà, lasciandoci in dono il suo esempio di carità, giustizia e fede. Padre Fedele ci lascia un messaggio importante: ‘Si deve concedere perdono al fratello per riceverlo da Dio’. Ci stringiamo nella preghiera, certi che il suo spirito continuerà a vivere in ogni gesto di amore verso il prossimo. Ciao Padre Fedele, guida ancora i tuoi poveri dal Paradiso. Riposa in pace”.

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