Isabella Ferrari in una intervista a “Vanity Fair” ha raccontato le estati della sua infanzia, ma soprattutto dall’alto della sua esperienza sentimentale ha voluto dare una carezza e un monito alle nuove generazioni, ormai sempre più chiuse e rintanate in un vortice di solitudine digitale. Ci si conosce sui social, ma spesso il passato alla vita reale è difficile da attuare. La Ferrari parte dunque dal discorso delle estati per farne uno più ampio con un ritratto, condivisibile, dei giovani di oggi.
“Ci si innamorava, regolarmente. Tutte le mie estati sono state delle avventure. – ha detto – Ci vestivamo e ci facevamo belle per incontrare quello che ci piaceva: il bagnino, il ragazzo della famiglia quattro ombrelloni più in là”.
I ricordi si fanno fitti: “Stavamo in spiaggia tutto il giorno per farci vedere, per scambiare sguardi. Ci buttavamo senza pensieri in qualcosa che era sentimento, cuore, passione. Volevamo innamorarci, baciarci: il desiderio, anche quello sessuale, era un motore della vita sociale. Ci bastava una canzone per innamorarci, e ci bastava una canzone per piangere perché era finita”.
E oggi? “Oggi sono una donna cresciuta, le mie estati sono altro. Una cosa però la voglio dire, e credo sia molto materna. Un po’ li conosco i ragazzi di oggi – non parlo dei miei figli, perché ormai me l’hanno vietato categoricamente – e noto che i giovani hanno un’enorme difficoltà a innamorarsi, ad abbandonarsi alle carezze”.
E c’è un motivo: “Tutta colpa dei social: c’è la paura del giudizio, del bullismo. Quando ero ragazzina io, eravamo tutti più spensierati: ci si innamorava con uno sguardo, ci si lasciava per un tradimento”.
“Oggi il tradimento è una gogna: se lasci uno, vieni ammazzata. – ha concluso l’attrice – Vorrei che i ragazzi buttassero via i loro telefonini e vivessero, che seguissero i loro desideri, che si mettessero un bel costume per andare in spiaggia o un bel vestito per andare in discoteca e che si baciassero, che facessero l’amore. Vorrei che capissero che innamorarsi, lasciarsi, piangere, tradirsi, passare ad altro… Tutto fa parte della vita”.