“Un gesto crudele, inspiegabile e barbaro. E ovviamente un reato“, così l’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa) di Faenza ha commentato il triste episodio che vede protagonista un gattino. Nei giorni scorsi l’animale, appartenente a un colonia felina regolarmente censita, è stato colpito alla testa da spari arrivati da distanza molto ravvicinata. Il fatto è accaduto nelle campagne di Brisighella.
Il gatto, in condizioni gravissime, è stato soccorso dai volontari dell’Enpa e portato in ambulatorio. Le radiografie effettuate del dottor Mauro Gaddoni hanno evidenziato decine di pallini di piombo conficcati nella testa e nel corpo del felino. “Ha perso un occhio per sempre. E rischia di perdere anche l’altro”, ha scritto l’Enpa in un post pubblicato su Facebook. Come si legge nel messaggio pubblicato sui social, l’Ente ha poi sottolineato: “È un atto disumano e vigliacco, compiuto contro un animale che si fidava dell’essere umano. Pensare che si sia avvicinato in serenità alla persona che poi gli ha sparato, magari aspettandosi una coccola o una carezza, rende tutto ancora più atroce. Non possiamo e non vogliamo restare in silenzio“.
L’Ente Nazionale Protezione Animale ha deciso di presentare una denuncia verso ignoti e si costituirà parte civile nel processo. La persona che ha sparato, qualora venisse individuata, rischierebbe una condanna sulla base della nuova “Legge Brambilla“, che ha inasprito le pene per i reati di maltrattamento e uccisioni di animali. “C’è una violenza quotidiana e sommersa che colpisce esseri innocenti nel silenzio delle campagne. Questo non è solo un gesto ignobile: è un reato, una forma di odio che va denunciata e fermata”, ha concluso l’Enpa.
Crediti foto: Facebook@Rifugio del Cane E.N.P.A. Faenza