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I messaggi vocali ascoltati in modo velocizzato? Non dovremmo farlo e il perché ce lo spiega il professor Marcus Pearce

Uno studio svolto presso la Queen Mary University di Londra dimostra che velocizzare i messaggi vocali può avere effetti negativi

di F. Q.
I messaggi vocali ascoltati in modo velocizzato? Non dovremmo farlo e il perché ce lo spiega il professor Marcus Pearce

La società moderna sta puntando sempre più sulla velocità. La tendenza a vivere in maniera ‘accelerata’ sta prendendo piede e anche le app di messaggistica vanno in questa direzione. Da anni, ormai, si assiste alla possibilità di ascoltare messaggi vocali a una velocità maggiore rispetto a quella normale. Audio a 1.5x o 2x sono ormai quasi la ‘prassi’ d’ascolto, soprattutto per i più giovani.

È anche questo il risultato dello studio fatto dall’Educational Psychology Review. L’esigenza di velocizzare l’ascolto di messaggi vocali è sempre più di uso comune. Se da un lato permette di dimezzare i tempi, però, dall’altro rischia di avere conseguenze importanti e negative per la memoria. Come spiegato dal professor Marcus Pearce, docente di Scienze Cognitive presso la Queen Mary University di Londra, il cervello umano funziona in tre fasi: codifica, conservazione e recupero. Il tempo sarebbe bisogno di tempo quanto ascolta un messaggio per codificarlo e comprenderlo. Il cervello è abituato a immagazzinare 150 parole al minuto. A una velocità maggiore (2x o 3x), dovrebbe codificarne 300 o 450 parole al minuto e, per questo, si rischia di sovraccaricare la memoria.

I risultati dello studio

Secondo quanto raccontato da Marcus Pearce, questo sovraccarico cognitivo si traduce nella perdita di informazioni nel breve periodo. Lo studio “Increasing Video Lecture Playback Speed Can Impair Test Performance – a Meta-Analysis”, pubblicato su Educational Psychology Review, mostra i risultati di test di comprensione di videolezioni trasmesse a varie velocità (1x, 1,5x, 2,x, e 2,5x).

Si è osservato che da 2x in su l’impatto sulla memoria risulta da moderato a significativo. Più si aumenta la velocità di riproduzione, più aumenta la perdita di informazioni. Si è notato che le persone mature (tra i 61 e i 94 anni) hanno ottenuto i risultati peggiori. In questo caso, il professor Marcus Pearce sostiene che i messaggi dovrebbero essere ascoltati a velocità normale o, addirittura, rallentata. In generale, si attesta che la velocità massima dovrebbe essere 1.5x.

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