Storia a lieto fine per la famiglia di Carolina Wilga. La ventiseienne tedesca aveva fatto perdere le proprie tracce lo scorso 29 giugno. È stata ritrovata dai soccorritori dopo 12 giorni ancora viva. “Ha ovviamente vissuto un’esperienza straordinaria, un trauma, e senza dubbio la sua testimonianza dimostrerà il suo coraggio in queste circostanze”, ha raccontato l’ispettore di polizia, Martin Glynn, che l’ha ritrovata.
Carolina Wilga era partita due anni fa dalla Germania per fare un viaggio in solitaria in Australia. Zaino in spalla e lavori saltuari per mantenersi, fino a quando ha fatto perdere le proprie tracce. La famiglia, disperata perché non aveva più sue notizie, aveva lanciato l’allarme. L’ultima immagine della ventiseienne è stata catturata dalle telecamere a circuito chiuso di un negozio di alimentari nella piccola comunità agricola di Beacon, a nord-est di Perth, mentre stava salendo su un furgone Mitsubishi. “Carolina è partita da quella zona circa cinque minuti dopo e da allora non è stata più vista né sentita”, ha raccontato il sergente maggiore della squadra omicidi Katharine Venn. Poi per fortuna è stata ritrovata nella boscaglia australiana. “È stata devastata dalle zanzare”, il racconto dei soccorritori, che non hanno fornito ulteriori dettagli sulle condizioni fisiche della giovane. Ora la donna è sotto osservazione e si sta curando, seguita dai medici.
