C’è chi colleziona francobolli, chi opere d’arte, e chi, come l’imprenditore inglese Gerry Layton, fette di torte nuziali della famiglia reale britannica. Ma a differenza di un normale collezionista, Layton non si limita a conservare i suoi cimeli: ha intenzione di mangiarli. E il suo ultimo acquisto, come riporta il Corriere della Sera citando la stampa britannica, è un pezzo di storia: una fetta della torta del matrimonio tra l’allora principessa Elisabetta e Filippo di Grecia, celebrato il 20 novembre 1947.
Il “raro pezzo di torta nuziale (senza glassa) nella scatola originale” – come recitava la descrizione della casa d’aste Reeman Dansie Auctioneers di Colchester – è stato battuto lo scorso primo luglio per 2.000 sterline, cifra che sale a 2.700 (circa 3.200 euro) includendo le commissioni. Si tratta di una fetta alta 10 cm proveniente dalla monumentale torta originale, un dolce alla frutta imbevuto di alcol, alto 2,7 metri e composto da quattro piani, realizzato all’epoca dal capo pasticcere della McVitie & Price. Il cimelio è stato conservato per 77 anni nella sua scatola originale, sul cui coperchio sono ancora presenti la cifra “EP” (Elizabeth e Philip) realizzata in argento e in rilievo, l’indirizzo di Buckingham Palace e la data delle nozze. La fetta era originariamente destinata al Sottoufficiale Capo F. Lownes, che prestava servizio nella Royal Navy. Lownes, però, scelse di non mangiarla, conservandola e tramandandola al figlio, alla cui morte il pezzo è poi passato alla moglie, che ha infine deciso di metterlo all’asta.
L’acquirente, Gerry Layton, 64 anni, è un grande estimatore della famiglia reale e non è nuovo a questo tipo di acquisti: è già proprietario di un pezzo della torta nuziale di Carlo e Diana. Ma il suo piano per questo nuovo cimelio è a dir poco audace. Ha dichiarato di essere intenzionato a mangiarla in occasione di una replica di un banchetto di Stato che vorrebbe organizzare il prossimo anno a bordo dello Yacht Reale Britannia, per festeggiare il suo 65° compleanno.
Consapevole dei rischi legati al consumo di un dolce di 77 anni, ha già studiato il metodo: “Ne taglierò un terzo e lo flamberò nel rum, in modo da eliminare tutti i batteri”. E ha concluso con una dichiarazione che la dice lunga sul suo spirito eccentrico: “Ma se mi dovesse succedere qualcosa, almeno me ne andrò in grande stile sulla Britannia”.