Lecco, è stata venduta l’Isola Viscontea sul Lago di Como. “Sia goduta da tutti”. I nuovi proprietari: “Diventerà un resort”
“Venduta Isola Viscontea. Un’altra trattativa conclusa!!!”. Con questo titolo si apre il post su facebook nel quale la Molteni Real Estate, l’immobiliare del Lago di Como, pubblicizza la vendita di “un gioiello senza tempo sul Lago di Como. Isola privata con residenza di prestigio”. Spiegando che è stata “venduta a cliente selezionato in trattativa riservata”. Alla soddisfazione dell’immobiliare si aggiunge quella dei volontari di Appello per Lecco, l’associazione nata nel 2010 e nel 2015 trasformatasi in lista civica, che tra il 2011 e il 2014 hanno reso possibile la visita dell’isola ad oltre 35mila persone. “Sono contento che l’iter si sia sbloccato, la vendita dell’Isola rappresenta un importante passo per riscattare questo luogo dall’abbandono in cui versa da troppo tempo”, ha detto Corrado Valsecchi, portavoce di Appello per Lecco, ma anche consigliere comunale. “Personalmente in quel luogo ho lasciato un pezzo di cuore – ha continuato – insieme ai 120 volontari che con me avevano collaborato per renderla agibile e aperta al pubblico, sapere che sarà sistemata mi rende felice”. Ma naturalmente a fare la differenza sarà la funzione che avrà. “Mi auguro che prevalga una funzione pubblica, credo che l’Isola sia un bene che vada goduto da tutti”, ha spiegato Valsecchi. In realtà, “l’obiettivo della società italiana acquirente è quello di realizzare una struttura di tipo turistica/ricettiva”, ha chiarito Carlo Molteni, il titolare dell’omonima immobiliare.
La storia di quella lingua di terreno a brevissima distanza dalla riva, “lunga”. Indubitabilmente “complicata”, almeno dalla fine del 2014. L’Isola Viscontea, denominata anche Isola di Pescarenico dal quartiere di Lecco davanti al quale si trova, è in realtà un isolotto forse artificiale di circa 3mila metri quadrati, lungo il corso dell’Adda, compreso tra il Ramo di Lecco del Lario e il Lago di Garlate. Un autentico Luogo del cuore, che a gennaio 2013 un decreto del direttore generale per i Beni Culturali e paesaggistici della Lombardia ha dichiarato di interesse storico-culturale particolarmente importante. Dal XV secolo costituisce un elemento caratterizzante del paesaggio lecchese. Con la maggior parte del terreno adibito a giardino alberato e, nel settore meridionale, l’unico edificio esistente, fornito di una torre circolare, per circa 140 metri quadrati complessivi. Prima utilizzato come fortino di difesa e come presidio militare, in seguito come casa di pescatori. Abitato fino al 1956 quando gli ex proprietari si vedono negare il permesso di realizzare un ponte che colleghi l’isolotto alla terraferma. Nel 1959 l’acquisto da parte della Isola Viscontea sas. che dal 1961 la utilizza saltuariamente per eventi privati. Insomma, matrimoni e ricevimenti.
Nel 2011 l’abbandono e quindi l’attivismo di Appello per Lecco che fino al 2014, in virtù della stipula con la proprietà dell’isola di un contratto di comodato, organizza visite, ma anche eventi cinematografici e rappresentazioni teatrali. Dal 2015 nuovamente l’abbandono, a causa di un contenzioso sorto tra la proprietà e l’associazione. Che tenta anche l’acquisto dell’isolotto. Senza fortuna. Nel 2018 la proprietà si affida all’agenzia tedesca Engel&Volkers per vendere il bene, partendo da una richiesta di 1,7 milioni di euro. Molto interesse. “Sul nostro sito, l’isola Viscontea è stata visualizzata 9000 volte in tutto il mondo: Brasile, Nuova Zelanda, Australia, Israele, Sud Africa”, spiegava Simone Fontana, office manager dell’immobiliare. “Altre 40 persone si sono fatte avanti per chiedere informazioni, ma soltanto sette sono arrivate a Lecco per prendere visione del sito”. In sostanza nessun compratore, dopo che il Comune di Lecco decide di non far valere il diritto di prelazione. “Come Amministrazione municipale in questo momento non siamo in grado di fronteggiare un investimento simile”, spiegava Valsecchi nel ruolo di assessore comunale al Patrimonio. Nel 2021 riappare in vendita sul sito inglese Privateislandonline, che raccoglie tutte le isole private acquistabili nel mondo. Il prezzo di 1.896.474 dollari, meno del costo proposto tre anni prima.
Il resto è attualità. Preceduta comunque da un certo interesse, anche se senza esiti concreti, verso l’isola. Nella quale il Parco Adda Nord aveva ipotizzato di installare una base di approdo nell’ambito di un progetto di navigazione, rimasto irrealizzato per mancanza di risorse. Isola che un progetto di valorizzazione turistica, approvato dal Comune ma poi abbandonato, avrebbe potuto rilanciare. Ora, una nuova proprietà. Di certo importanti lavori di ristrutturazione. Necessari, per rendere fruibili ambienti e spazi all’aperto. Da quel che sembra non per tutti.