
Le vittime avevano 60 e 75 anni: inutili i soccorsi. In Sardegna le temperature in questi giorni hanno superato i 40 gradi. Un decesso correlato al caldo anche a Genova
Due persone sono morte in Sardegna a causa del grande caldo di queste ore. Entrambe si trovavano in spiaggia. Un 75enne è stato stroncato da un malore a Budoni, sulla costa nord orientale: sul posto è giunto il 118 con l’ambulanza medicalizzata e l’elicottero dell’Areus, ma non c’è stato nulla da fare. A San Teodoro, sulla spiaggia di Lu Impostu, non distante dal luogo della prima tragedia, un 60enne è stato colto da malore improvviso. Anche in questo caso è stato chiamato il 118, che ha provato invano a salvare l’uomo. In Sardegna le temperature in questi giorni hanno superato i 40 gradi. Si tratta dei primi due morti in Italia per l’ondata di calore che sta opprimendo l’Europa, dove si sono registrate vittime in Spagna e Francia.
Un decesso correlato alle alte temperature, come comunicato dalla stessa struttura ospedaliera, è avvenuto anche al San Martino di Genova: un anziano di 85 anni entrato in pronto soccorso per disidratazione e con co-morbidità, è morto per scompenso cardiaco. Solo oggi al policlinico genovese si sono registrati nove accessi per disidratazione e dinamiche correlate alle alte temperature: in tutti i casi si è trattato di pazienti anziani, fragili, con co-morbidità. Non si esclude che possa esserci stata una quarta vittima, mercoledì mattina: si tratta di un camionista di 70 anni trovato senza vita sul suo mezzo fermo in una piazzola di sosta nel tratto della A4 tra Sirmione e Peschiera del Garda, in provincia di Brescia. L’uomo è stato stroncato da un infarto e non si esclude che possano aver influito anche le temperature di questi giorni.
Nei prossimi giorni, continuerà la cappa sulla Penisola. Venerdì è previsto il bollino rosso in ben 20 città italiane, mentre giovedì – come oggi – resteranno 18. Delle 27 città monitorate nel bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute, mercoledì e giovedì hanno il bollino rosso che indica il massimo livello di rischio caldo Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona e Viterbo. Venerdì a questi 18 centri urbani si aggiungeranno Pescara e Venezia, entrambe oggi e domani in arancione.
Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia e Torino sono ‘rosse’ dallo scorso 26 giugno, nessuna altra città italiana quest’anno ha registrato questa successione – senza alcuna interruzione – di giorni di caldo record. Venerdì, saranno inoltre sette bollini gialli (stato di pre-allerta per possibili ondate di calore): Bari, Cagliari, Catania, Civitavecchia, Messina, Napoli e Reggio Calabria. Per fronteggiare i tanti giorni di temperature oltre i livelli accettabili, l’Istituto Superiore di Sanità ha emanato un nuovo decalogo di regole alimentari.