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“Mi dicono ‘non preoccuparti, non sei così grassa’. Non prendo sul serio queste reazioni inappropriate”: lo sfogo della modella curvy Kate Kope

Dall'incontro in volo con una donna, la modella curvy americana ha lanciato un appello alle colleghe e agli standard imposti dalla società

di F. Q.
“Mi dicono ‘non preoccuparti, non sei così grassa’. Non prendo sul serio queste reazioni inappropriate”: lo sfogo della modella curvy Kate Kope

“Non preoccuparti, non sei così grassa“. Con un video pubblicato sul proprio profilo TikTok (con oltre 400 mila riproduzioni), una modella curvy americana ha raccontato e denunciato l’episodio che l’ha vista, suo malgrado, protagonista. Mentre stava prendendo un volo in cui la sua vicina di posto, una donna di mezza età, ha voluto ‘rassicurarla’ sul proprio fisico.

Kate Kope, modella di Brooklyn con quasi 40 mila followers, ha così raccontato a People: “Sono abituata al fatto che le persone non sappiano bene cosa dire quando dico loro che sono una modella curvy”. La ventisettenne, che ha una taglia che oscilla tra 42 e 44, ha poi aggiunto: “Di persona, non sono affatto quella che qualcuno considererebbe ‘curvy’ o ‘plus size’, quindi spesso ho una reazione imbarazzante. Credo che le persone vogliano quasi consolarmi e farmi sapere che non sono grassa, come se avessi permesso all’industria della moda di convincermi del contrario etichettandomi come modella ‘curvy’. Non prendo sul serio le loro reazioni inappropriate”.

La modella, che ha sfilato per Victoria’s Secret, SKIMS, Fenty Beauty e Hollister tra le altre, è consapevole che il suo essere una “via di mezzo” possa causare imbarazzo: “Evito di dire agli sconosciuti che sono una modella. Se dico solo ‘modella’ senza includere ‘curvy’ o ‘plus’, vedo che le persone fissano immediatamente il mio corpo e mettono in dubbio la validità della mia risposta. Ma quando dico ‘curvy’ o ‘plus’, spesso vogliono dire quanto sia ridicolo. Mi trovo in questa via di mezzo, dove entrambe le risposte giustificano una reazione spesso sgradevole“.

Per Kate Kope, è colpa della società se una persona curvy non si senta a suo agio col suo corpo: “Per molte persone, grasso è sinonimo di cattivo e magro di buono, quindi queste interazioni rivelano solo di più su come le persone percepiscono la magrezza nella società e su come guardano al corpo delle donne. Non sanno che ho fatto un lavoro mentale e non desidero più impegnarmi per la magrezza come obiettivo di vita”.

Infine, la ventisettenne lancia un appello alle proprie colleghe: “Non dovrei essere l’unica rappresentazione di donna “curvy”. Niente ha guarito la mia percezione e il mio amore per il corpo più della mia community di modelle curvy. Sono sicure di sé, alla moda, divertenti, intelligenti e semplicemente le persone più cool che conosca. Se i marchi in questo momento non le mettono in risalto, cercatele voi stesse!”.

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