“Ma te lo giuro su Maria, l’amore cieco è una teoria. Non parli mai di gelosia ma io, lo so. Anche un maschio a volte piange“. È uno dei versi chiave del brano “Maschio” di Annalisa, tra i candidati a diventare il tormentone dell’estate 2025. La cantautrice a Il Corriere della Sera intanto ha messo le mani avanti sulla citazione di Maria e di Gesù nel brano: “Ho percepito più affetto che critiche. La gente ha capito. C’è un po’ di provocazione ma c’è rispetto in questo testo. La mia religione è credere nel bene, comportarsi bene nei confronti degli altri”.
Poi sul brano ha continuato: “La frase centrale della canzone è proprio ‘se fossi maschio cosa farei’. Ho tradotto con la mia sensibilità un esperimento già fatto da altre artiste come Beyoncé in “If I Were a Boy”. Penso che le cose dette, fatte e pensate da una donna siano vissute in modo più critico di quanto non capiti alle stesse cose dette, fatte e pensate da un uomo. Ho affrontato gli stereotipi mettendomi nei panni di un lui che ho di fronte. Ci sono anche aspetti limitanti nell’essere un lui: la capacità di mostrarsi fragili, di emozionarsi senza paura del giudizio… Ma tirate le somme sento invidia“.
E ancora: “Sento di dover fare più fatica in quanto donna a guadagnare credibilità. È un tema. La musica è il modo che ho per dire cose che non riuscirei a dire altrimenti. Eppure è difficile far capire che nelle mie canzoni, ma anche negli altri aspetti della carriera, ci sono le mie parole, le mie idee e la mia vita: è tutto farina del mio sacco“.
Infine sui versi “Se fossi nella tua camicia o anche più giù, mi diresti pervertita“: “Una frase molto vera… dal punto di vista femminile c’è meno libertà, da quello maschile forse troppa”.
Annalisa sarà in tour a novembre e dicembre 2025 nei principali Palasport italiani per quello che sarà il “CAPITOLO I” del nuovo progetto musicale.